Irregolarità contabili, niente assoluzione per il Comune di Pisticci
- Post 29 Agosto 2016
E’ quanto emerge dalla delibera 36/2016 con la quale la Corte, nella camera di consiglio del 6 luglio, ha tirato le somme di una vicenda iniziata dalla deliberazione 3/2016, con la quale l’Amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco Vito Di Trani fu “bacchetata” per la gestione finanziaria negli anni 2012-2013. In quel caso, infatti, l’indagine istruttoria della Corte si soffermò sulla “dinamica dell’entrata della spesa e della gestione dei relativi equilibri di bilancio”. Le irregolarità emerse riguardarono la gestione della spesa di personale “di natura flessibile, in violazione di specifiche prescrizioni e vincoli finanziari; la gestione del sistema dei pagamenti; dei residui, ante e post operazione di ri-accertamento straordinario; l’irregolarità nella gestione dei fondi vincolati; le anomalie nel sistema di ripiano del disavanzo emerso a seguito del ri-accertamento straordinario dei residui; la criticità nella gestione della capacità di riscossione; nella gestione delle passività potenziali; utilizzo distorto delle entrate straordinarie; utilizzo distorto delle forme flessibili di acquisizione di personale, in violazione di vincoli normativi e finanziari”.
Dalle risultanze istruttorie, peraltro, emerse che nell’esercizio 2011 il “rapporto tra spesa di personale e spesa corrente ha superato la percentuale del 40% e, nel corso dell’esercizio 2012, l’ente non avrebbe potuto procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale”.
Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno
Facebook Social Comments