In due truffano un'anziana di Pisticci: 'suo figlio ha avuto un incidente'. E riescono a farsi consegnare l'oro
- Post 22 Settembre 2016
L’anziana, che effettivamente ha un figlio che in quel momento non è in casa, si preoccupa. Il contesto creato ad arte dal delinquente la predispone a continuare nell’ascolto ed a mettersi a disposizione affinché il figlio possa essere al più presto “liberato” così da poter finalmente ricorrere alle cure del caso. L’uomo al telefono, che si sarebbe spacciato per legale, impartisce istruzioni spiegando che per risolvere la situazione ci sarebbe stato bisogno di soldi da affidare a loro, probabilmente su mandato dello stesso figlio, e che un suo collega sarebbe passato a breve a casa della signora a ritirare delle liquidità o tutto quello che sarebbe potuto essere utile a pagare la somma di qualche migliaio di euro.
Ed in effetti a pochi minuti dalla chiamata un uomo, sconosciuto alla signora, bussa alla sua porta e riesce a farsi consegnare senza difficoltà degli oggetti in oro (dalla stima incerta) raccattati in tutta fretta dalla madre anziana e preoccupata per le sorti del figlio, nella convinzione che la consegna avrebbe potuto in qualche modo aiutarlo davvero.
Gli uomini guidati dal dottor Di Vittorio, raccolta la testimonianza, hanno avviato le indagini nel tentativo di risalire agli autori del raggiro, anche in considerazione del fatto che per ordirlo è stato necessario ricorrere ad una telefonata, alla quale adesso si spera di risalire. Al momento ci sono pochi elementi a disposizione degli inquirenti, fra i quali l’opinione della signora che i due fossero italiani, visto l’accento che avrebbe tradito alcun dubbio. Per la tipologia di truffa, inoltre, sembra che gli autori abbiano sondato il terreno prima di tentare di attuarla individuando la potenziale vittima e la sua identità ed acquisendo anche informazioni sulla composizione e le abitudini familiari al fine di rendere credibile la storia da raccontare nel tentativo di provocare l’effetto sperato.
Il consiglio delle forze dell’ordine, in questi casi, è sempre quello di diffidare dagli sconosciuti e di chiamare i numeri di pronto intervento al primo sospetto, operazione non scontata quando si riesce a far leva sul coinvolgimento emotivo di una madre anziana che in questo caso ha pensato immediatamente al bene del figlio cadendo nella trappola dei due truffatori.
Roberto D'Alessandro
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