Vertenza Aias, nuovo incontro in Regione tra le parti

La vertenza Aias, che coinvolge i lavoratori del Centro di riabilitazione operante in tutta la Basilicata, sarà all'ordine del giorno di un nuovo incontro in Regione con le parti, in programma nel pomeriggio di domani, martedì 6 dicembre.
La questione è ormai nota da anni, ma poco si è mosso in tutto questo tempo. I lavoratori dell'associazione di promozione sociale - che ad oggi, dopo 40 anni di attività, conta 10 centri riabilitativi in tutto il territorio lucano - vantano 4 mesi di stipendi arretrati dall'azienda, la quale si difende tirando in ballo gli impegni assunti dalla Regione Basilicata.
Come ha spiegato in un recente comunicato stampa il presidente Aias Gerardo Alfonso Grippo, "le ragioni dei problemi economici risiedono tutte nella decisione della Regione Basilicata di rivedere un tetto di spesa contrattualizzato e dopo che, invece, le prestazioni erano state già effettuate. Peraltro la Regione Basilicata deliberò impegni, tesi a evitare una ristrutturazione dell'Azienda che prevedeva tagli al personale ormai sovrabbondante, stante il taglio della spesa, mai mantenuto.
Le sigle sindacali sottoscrissero l'accordo che portò la Regione a deliberare questi impegni ben precisi, basati su un aumento di prestazioni in regime semiresidenziale, ma, mentre l'Aias rispettò i suoi - attraverso anche la realizzazione di un centro di riabilitazione a Scanzano Jonico, realizzato con un grande impegno economico, mai contrattualizzato nonostante le pressioni delle famiglie dei disabili del territorio - la Regione risulta, come detto, totalmente inadempiente, come inadempiente è nella remunerazione del servizio trasporto effettuato dal 1970 dall'AIAS di Potenza e mai retribuito, come invece giustamente avviene per l'AIAS gemella dal 2001".
Già a maggio scorso, i segretari dei sindacati di categoria, Laurino (Fp Cgil), Locantore (Fp Cisl) e Pisani (Uil Fpl), avevano proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale, circa 170 lavoratori. All'epoca, era intervenuto anche il rappresentante delle famiglie assistiti Aias, Franco Latronico, che aveva sottolineato come l'associazione fosse diventata "punto di riferimento per pazienti e famiglie che nell'intervento sapiente degli operatori ripongono il loro presente e la speranza di futuro, per quella che dovrebbe essere una delle categorie, gli affetti da disabilità, degne di maggiore attenzione e protezione".
Nel metapontino, l'Aias è presente a Marconia, Nova Siri, Scanzano Jonico, Terzo Cavone e Stigliano e dà lavoro a circa 25 operatori.

Marika Iannuzziello

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