18Aprile2024

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Nuova operazione contro cosca Piromalli: un arresto a Marconia

I carabinieri del Ros hanno eseguito ieri mattina un'operazione contro la cosca Piromalli della 'ndrangheta arrestando 12 persone e sequestrando il consorzio Copam di Varapodio (Reggio Calabria) costituito da oltre 40 aziende e cooperative agricole operanti nella Piana di Gioia Tauro, in Sicilia e nel basso Lazio. Arresti e sequestro – rende noto l’Ansa - sono stati fatti in esecuzione di un'ordinanza emessa dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda.
I reati contestati vanno dall'associazione per delinquere di tipo mafioso al concorso esterno, all'intestazione fittizia di beni, alla truffa e ad altri reati aggravati dalle finalità mafiose. L'operazione del Ros, denominata "Provvidenza 2", segue il fermo, eseguito sempre dai carabinieri, nel gennaio scorso di 33 persone appartenenti alla stessa cosca e testimonia il livello di infiltrazione nel tessuto economico. Tra i destinatari dell'odierno provvedimento ci sono gli anziani boss Giuseppe ed Antonio Piromalli, da molti anni al vertice della cosca.
In quella circostanza fu arrestato anche Nicola Rucireta, imprenditore pisticcese. Secondo gli inquirenti l’imprenditore lucano avrebbe reimpiegato “proventi illeciti” con il cognato Francesco Cordì, cognato a sua volta del boss Piromalli.
Con Rucireta, Cordì si sarebbe inserito “in modo fraudolento, nella gestione dei servizi di pulizia e catering di alcune strutture turistiche riconducibili ad importanti società di settore” del nord Italia.
Ieri, nell’ambito della nuova operazione, è stata tratta in arresto anche Teresa Cordì, la moglie di Rucireta, adesso ai domiciliari. L’accusa è quella di intestazione fittizia delle quote di tre società, una delle quali con sede a Pisticci. Le imprese, operanti nell’ambito dei settori di pulizia e catering, sarebbero invece state riconducibili, secondo gli inquirenti, al marito ed al fratello di lei.