19Aprile2024

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Centro per l'impiego a Tinchi: 'La chiusura non è definitiva'

A che gioco stiamo giocando? Il Centro per l’Impiego di Tinchi è chiuso solo momentaneamente oppure, come sostiene qualcuno a Policoro, per sempre?
La domanda riecheggia nella città basentana, portandosi dietro le consuete teorie di ridimensionamento e i timori che, per la verità, in questo territorio sarebbero anche giustificati, tenuto conto con quanta violenza e determinazione sono stati consumati, nel tempo, i numerosi scippi alla comunità.
Detto che l’ufficio di Tinchi ha una platea di circa 50mila persone e che, anche solo per questo, non può chiudere e, anzi, andrebbe potenziato, sulla questione abbiamo sentito una voce autorevole. Forse la più autorevole, almeno in Basilicata. Quella di Antonio Fiore, direttore generale dell’agenzia regionale per il lavoro Lab (Lavoro e apprendimento Basilicata), dalla quale il Centro di Tinchi, come gli in regione, dipende.
“Smentisco categoricamente che l’ufficio di Tinchi sia stato chiuso definitivamente. Ho dovuto prendere la decisione di chiuderlo temporaneamente in quanto c’è carenza di personale. Un problema, questo, che in realtà non è solo di Tinchi ma di numerosi altri Centri lucani. Tornando a Tinchi, ho disposto lo smistamento in parte a Matera, per i comuni che si affacciano sulla Val Basento, in parte a Policoro. Ma si tratta, lo ripeto, di una misura temporanea che sto cercando di risolvere, allo stesso modo in cui sto cercando una soluzione per gli altri uffici similari nelle stesse condizioni”.
Da cosa dipende questa carenza di personale? “Innanzitutto chiariamo che si tratta di un servizio obbligatorio che, complici i profondi cambiamenti del mercato del lavoro, anche in conseguenza del Job Acts, piuttosto che perdere d’importanza andrà potenziato: da questo punto di vista, aspettiamo le determinazioni del ministero che senz’altro ci aiuteranno, pure in termini di risorse. Non a caso stiamo procedendo a una riorganizzazione che interessa anche i Centri per l’impiego regionali, ovviamente compreso quello di Tinchi che ha una platea potenziale di circa 50mila cittadini. I motivi della carenza di personale? Problemi di risorse e di personale che riguardano anche la Regione e la Provincia”.
Che tempi prevede per la riapertura? “Ci siamo dati 30 giorni lavoratori di tempo come obiettivo, anche perché con la partenza del reddito minimo i Centri per l’Impiego, Tinchi compreso, saranno fondamentali”.

“Non è assolutamente veritiera la notizia che il Centro per l’Impiego sia stato chiuso definitivamente”. Lo ha ribadito a chiare lettere il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, che ha anche reso noto di aver preso “contatti con gli uffici regionali per cercare di trovare una soluzione al problema. Come abbiamo già anticipato a mezzo stampa, informeremo i cittadini sull’esito della prossima riunione”.
Verri, dunque, si sta muovendo per cercare di risolvere un problema che, in realtà, viene da lontano e, segnatamente, come dichiarato e precisato da Fiore, dall’endemica carenza del settore che ha dovuto, suo malgrado, anche affrontare la mai chiarita questione della presunta soppressione delle Province. Insomma, un pateracchio tutto italiano.

Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno