La scuola non si tocca, protesta in piazza a Marconia
- Post 15 Gennaio 2018
Numeri importanti in piazza Elettra per la manifestazione pacifica contro l'ipotesi di dimensionamento scolastico regionale indetta dalla componente genitori dell'istituto comprensivo Quinto Orazio Flacco di Marconia e sostenuta dall'amministrazione comunale.
Nel principale luogo di aggregazione del centro jonico si sono ritrovati alunni, genitori ed amministratori per far sentire la voce del territorio rispetto ad una ipotesi che lo penalizzerebbe in termini di presidenze.
L'appuntamento cade nel giorno in cui il consiglio regionale è chiamato a vagliare definitivamente la proposta di dimensionamento. La massima assise lucana si riunirà a partire dalle ore 15.00.
"A Marconia questa mattina il sole splendeva alto, mentre alle 9:30 Piazza Elettra si è riempita di alunni, genitori, nonni, amministratori, associazioni e operatori della stampa. E questa mattina la protesta della comunità che dice NO al piano di dimensionamento scolastico elaborato dalla Provincia di Matera ha raggiunto l’apice, proprio nelle ore in cui il Consiglio Regionale lucano era convocato per deliberare sul tema scottante (convocazione poi slittata al pomeriggio). Su proposta della componente genitori del consiglio d’istituto del Comprensivo Quinto Orazio Flacco, i genitori hanno fatto astenere i propri figli dalle lezioni. Astensione che ha raggiunto la cifra record del 97% degli alunni, con soli 33 alunniseduti questa mattina tra i banchi delle 4 scuole che fanno capo al comprensivo di Marconia. 1.013 alunni questa mattina non erano in classe.
Oltre duemila genitori hanno deciso di rinunciare per un giorno alla didattica, per far sentire forte la voce di una comunità che si è unita su un tema che riguarda tutti: respingere un ingiustificato e inaccettabile dimensionamento scolastico. Ingiustificato perché, come ben indicato dalle linee guida regionali, le istituzioni scolastico devono contare un numero di alunni non inferiore ai 600. Numeri presenti sia per il comprensivo di Pisticci e Craco che per quello di Marconia, per i quali non può essere accettabile alcuno smembramento che abbia il solo scopo di rafforzare altri territori a danno dei nostri alunni.
"Da Marconia un messaggio chiaro: le scuole del territorio non si toccano. Siamo pronti a portare avanti questa battaglia in tutte le sedi. Speriamo che questo segnale arrivi a Potenza oggi. Diversamente ci faremo sentire ancora più forte" ha aggiunto il sindaco di Pisticci, Viviana Verri.
Alla manifestazione ha aderito anche la comunità di Craco a partire dal sindaco Giuseppe Lacicerchia che ha annunciato "uno sciopero generale comunale nel caso in cui la regione non dovesse accogliere le richieste provenienti dai territori, perchè non si può decidere sulla teste dei cittadini e delle comunità".
Le attenzioni, adesso, passano alla seduta del consiglio regionale, rispetto alle quali i manifestanti hanno già fatto sapere di volersi regolare di conseguenza essendo pronti, se necessario, a nuove iniziative.