Appena nati e già danneggiati: uso improprio ed atti vandalici presso i due ecocompattatori di Pisticci e Marconia

Da poco entrati in funzione, gli ecompattatori di Pisticci e Marconia hanno già dovuto fare i conti con l'incivilità di alcuni e, forse, anche l'impreparazione o la distrazione di altri utenti. Accolte ovviamente in maniera positiva dalla popolazione, finalmente incentivata a differenziare di più, le due strutture collocate a piazzale Giulio Cesare e via San Giovanni Bosco hanno subìto blocchi e guasti.
"Sono passati pochi giorni - commenta in premessa il sindaco Viviana Verri - dall'inaugurazione degli eco compattatori, installati nel nostro Comune sia a Pisticci che a Marconia, e, sin da subito, la cittadinanza ha manifestato entusiasmo e partecipazione, conferendo già notevoli quantitativi di bottiglie di plastica, lattine e flaconi.
Purtroppo - ha reso noto in mattina il primo cittadino - dobbiamo già segnalare i primi atti vandalici nei confronti dei macchinari: nell'impianto di Pisticci, in maniera intenzionale e quindi contro le indicazioni affisse sulla macchina, sono state conferite diverse bottiglie in vetro che ne hanno provocato il blocco, generando gravi problemi al normale funzionamento della stessa e disservizi nei confronti dei molti cittadini che, entusiasti, cercavano di conferire i propri rifiuti nell'apposito impianto.
A Marconia sono state rinvenute diverse bottiglie con evidenti segni di combustione dolosa, oltre alla rottura del blocco della porta che da l'accesso alla manutenzione ordinaria della macchina".
Di qui l'invito ad assumere comportamenti più maturi e consapevoli: "Ci aspettiamo un comportamento più maturo e responsabile dei nostri concittadini, dato che si tratta di un’attività incentivante e protesa a garantire un premio alla corretta pratica della raccolta differenziata.
Pertanto, chiediamo una collaborazione da parte della cittadinanza affinché il progetto possa continuare in maniera fruttuosa e positiva per tutti i soggetti coinvolti e possa essere uno strumento per arginare i gesti di inciviltà che, purtroppo, sono assai diffusi nella nostra comunità".
Per quanto diffusi, si tratta di comportamenti attuati da una minoranza di soggetti, in grado, purtroppo, di danneggiare l'interesse di una comunità intera, che, come nel caso dei due Riciclia Point, è stata subito costretta a pagar dazio ad un disservizio evitabile. La consapevolezza di quanto ci sia ancora da lavorare sulla crescita sociale di questa comunità, d'altra parte, avrebbe anche potuto indurre a valutare, per la tutela dei nuovi impianti, l'uso di adeguati sistemi di controllo.

Roberto D'Alessandro

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