La Polizia di Stato ha tratto in arresto Perniola Felice e Clemente Luigi, assistenti capo del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Matera, rispettivamente di anni 55 e 52 e residenti a Ginosa e ad Altamura, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari disposta dal Gip del Tribunale di Matera Angelo Onorati.
La notizia è stata data questa mattina, nel corso della conferenza stampa tenuta in Questura, direttamente dal Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Matera Pietro Argentino. Alla conferenza erano inoltre presenti il P.M. che ha condotto le indagini Annafranca Ventricelli, il Capo della Squadra Mobile Vice Questore Fulvio Manco e il Commissario Coordinatore della Polizia Penitenziaria Daniela Capozzi.
I due assistenti capo sono ritenuti responsabili in concorso di peculato e di falsità ideologica continuati. Perniola, che era già stato arrestato per corruzione in flagranza di reato il 5 gennaio scorso, è accusato anche di corruzione continuata; quel giorno, in particolare sottrasse 250 euro dalla tasca dei pantaloni contenuti in un pacco destinato al detenuto, dopo essersi accordato in tal senso con un familiare.
La misura cautelare scaturisce da un’indagine avviata nel mese di ottobre del 2017 dall’attività di osservazione e controllo dello stesso Corpo di Polizia Penitenziaria, che aveva fatto emergere delle discrasie sul peso dei pacchi portati dai parenti ai detenuti riconducibili al Perniola.
Un primo approfondimento svolto dal personale del Corpo permetteva di accertare la presenza in alcuni pacchi di oggetti non consentiti e un peso di circa kg.3 in più rispetto a quello consentito.
Le indagini sono state successivamente affidate dal Pubblico Ministero competente alla Squadra Mobile di Matera – collaborata in ogni fase dagli Agenti della Polizia Penitenziaria materana – sia per la delicatezza delle funzioni svolte dai due indagati, sia per la necessità di raccogliere elementi probatori specifici al riguardo.
Sono state svolte attività tecniche di intercettazione ambientale audio e video a cui sono seguite altre attività, come pedinamenti e appostamenti, nonché analisi su apparecchiature informatiche.