29Marzo2024

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Mattia Albano è diventato diacono

Una Chiesa che cresce e si rinnova. Quella pisticcese con la sua comunità, sabato ha vissuto un’altra giornata di grazia spirituale con il Diaconato di Mattia Albano, un altro figlio di questa terra. In tempi di crisi vocazionale, negli ultimi tempi, 4 ordinazioni sacerdotali, un Diaconato e altri giovani seminaristi prossimi al traguardo, fatti importanti ed oltremodo significativi per la comunità pisticcese.
Il rito per “la imposizione delle mani e la preghiera conciliatoria” da parte di mons. Giuseppe A. Caiazzo, nella chiesa della parrocchia di Sant'Antonio guidata dal parroco don Michele Leone. Tempio gremito, come l’attigua piazza Umberto I dove era montato un maxischermo per dare possibilità a tutti di seguire il rito. Con la sacra ordinazione diaconale, Mattia Albano entra a far parte di diritto del Presbiterio diocesano di Matera. Presenti diverse autorità, tra cui il sindaco Viviana Verri e altri membri della Giunta e del Consiglio Comunale, il nuovo Capitano dei Carabinieri comanndante la Compagnia di Pisticci Massimo Cipolla, i responsabili delle parrocchie locali, il responsabile del Seminario Vescovile don Angelo Gioia e tanti sacerdoti e diaconi venuti da tutta la regione.
Nelle parole dell’Arcivescovo, tutta la soddisfazione per la grandezza dell’evento: “Una grande comunità in cammino, quella pisticcese, che si arricchisce sempre più di giovani che hanno scelto di intraprendere la strada del Signore. Mattia è solo l’ultimo in ordine di tempo. Presto altri ne verranno".
Dall’Arcivescovo l’impegno di una costante, forte vicinanza al neo diacono, a cui ha ricordato la difficile missione che l’attende, da affrontare con il coraggio della fede. Visibilmente commosso, Mattia Albano ha spiegato la scelta che ha cambiato la sua vita: " Il Signore mi ha riservato un grande dono ed io non posso che ringraziarlo, come ringrazio i miei superiori, il mio Vescovo, la scuola che mi ha formato, la mia famiglia (anche chi non c’è più) che ha condiviso questa mia scelta vocazionale, la scuola Cantorum e don Michele Leone che mi ha aiutato in questo cammino e tutta la comunità parrocchiale che mi ha sempre voluto bene”. 

Michele Selvaggi