Un altro tassello importante si aggiunge all'ultrasecolare storia della chiesa pisticcese che in questo mese di ottobre saluta l'insediamento di tre nuovi parroci.
Sabato sera si è celebrato l’ingresso solenne e la presa di possesso della Parrocchia di Cristo Re da parte di don Antonio Di Leo (parroco moderatore) che opererà insieme a don Leonardo Selvaggi (a causa della età avanzata sarà parroco non moderatore).
Il nuovo arrivo è stato salutato con grande affetto da tutta una comunità che si è stretta attorno a lui ma anche a don Leo che – come ha sottolineato Monsignor Caiazzo - è il vero “creatore di questa parrocchia. A lui che ha fatto la storia di questa chiesa – ha aggiunto il vescovo - la comunità deve molto e deve molto anche per quello che è riuscito a creare al santuario di Santa Maria del Casale”.
Dal Vescovo, i ringraziamenti a don Antonio Di Leo per aver “accettato l’incarico di nuovo pastore in un momento particolare per questa città, su cui è scesa la Grazia di Dio”.
Ringraziamenti per la sua costante presenza agli eventi della chiesa pisticcese sono andati al Sindaco Viviana Verri e alla sua Giunta. Una citazione particolare è arrivata poi per gli altri prelati pisticcesi, da don Michele Leone a don Rocco Rosano a don Rosario Manco e a don Giuseppe Ditolve, questi ultimi prossimi a ricoprire i nuovi incarichi parrocchiali a San Pietro e Paolo e Pisticci Scalo.
Da parte sua il nuovo arrivato don Di Leo, con voce chiara, forte e precisa, non nascondendo un pizzico di emozione, ha ringraziato tutti i presenti compreso i familiari che lo hanno sempre aiutato e incoraggiato verso il ministero. Un pensiero particolare per il Vescovo che “in modo sorprendente mi ha affidato questo incarico, che mi impegna nel continuare la storia di questa parrocchia legata a don Selvaggi ma anche a don Mario Spinello”.
In chiusura l’appassionato saluto della comunità parrocchiale e la lettura del messaggio di investitura del vescovo che porta la data del 5 ottobre 2018. La serata si è conclusa con le note del coro interparrocchiale del maestro Maria G. Calandriello e una calorosa augurale ovazione da parte dei fedeli.
Michele Selvaggi