L’attività informativa messa in campo dall’Arma dei Carabinieri, nell’ambito di una campagna promossa dal Comando Generale con lo scopo di sensibilizzare su un tema particolarmente afflittivo delle fasce più deboli quale quello delle truffe, sta dando i suoi risultati. Nonostante, infatti, siano ancora numerose le truffe perpetrate approfittando della tradizionale generosità delle persone più anziane, altrettante non vengono portate a termine perché le potenziali vittime, messe sul chi va là dai consigli forniti dai Carabinieri, non cadono nei tranelli loro preparati.
È questo il caso di una signora 71enne, che a Grassano, tre giorni fa, ha ricevuto una telefonata da parte di un uomo che spacciandosi per il nipote le ha preannunciato l’arrivo di un corriere che avrebbe dovuto consegnare un pacco contenente un pezzo di ricambio per il computer. Successivamente un’altra telefonata da parte del sedicente corriere le ha chiesto la somma di 1.300 euro in contanti. L’azione delittuosa non si è però concretizzata grazie alla diffidenza della signora che, memore dei consigli ricevuti dai Carabinieri, ha riferito al falso corriere che prima della consegna avrebbe chiesto conferma al nipote. Nella stessa mattinata numerose sono state le segnalazioni giunte alla centrale operativa da parte di altre potenziali vittime in merito a telefonate ricevute del medesimo tenore, tutte però non consumate.