29Marzo2024

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Prorogati al 4 Maggio 2020 i termini per le richieste di rettifica dei dati del censimento beni riforma fondiaria

E’ stata prorogata al quattro maggio 2020 la scadenza per accogliere le richieste di rettifica dei dati del censimento degli immobili rivenienti dalla Riforma fondiaria in Basilicata, dati pubblicati il 5 novembre scorso sul sito dell’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura.
La decisione del direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi, di concedere agli attuali detentori e possessori degli immobili ulteriori 120 giorni per la presentazione delle richieste, senza dover dimostrare “comprovate ragioni di materiale impossibilità a intervenire in contraddittorio nei termini temporali” entro il limite precedentemente fissato del 4 gennaio 2020, è diretta a ridurre i possibili contenziosi e accelerare le procedure di dismissione dei beni immobili della ex Riforma.
Le informazioni sui censimenti furono pubblicate sul sito web dell’Agenzia nella sezione Amministrazione trasparente/Beni immobili e gestione patrimonio/Patrimonio immobiliare, e riguardano le concessioni amministrative in vigore rilasciate dagli Enti di Riforma e di Sviluppo ormai cessati, nonché gli immobili aventi destinazione agricola ed extragricola. Il riferimento è quello del Regolamento di Gestione e Dismissione dei beni della Riforma Fondiaria, emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale di Basilicata n. 3 del 15 gennaio 2019.
Per intervenire in contraddittorio, e quindi per richiedere una rettifica o l’integrazione dei dati pubblicati, oppure per comunicare l’eventuale possesso del requisito di “agricoltore attivo” di cui all’art. 29 proprio di quel Regolamento, ci saranno quindi altri 120 giorni per gli interessati. Per farlo, occorrerà scaricare il modulo - reperibile sempre sul sito dell’Agenzia, nella sezione Servizi/Modulistica – compilarlo e inviarlo all’ALSIA tramite PEC o Raccomandata con ricevuta di ritorno, unitamente alla documentazione necessaria per comprovare la richiesta.
Dopo l’esame di tutte le richieste, i dati definitivi saranno pubblicati sul sito dell’Agenzia, e costituiranno elemento essenziale per lo svolgimento delle operazioni di gestione e dismissione del patrimonio della ex Riforma fondiaria.