Prorogati al 4 Maggio 2020 i termini per le richieste di rettifica dei dati del censimento beni riforma fondiaria
- Post 28 Dicembre 2019
La decisione del direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi, di concedere agli attuali detentori e possessori degli immobili ulteriori 120 giorni per la presentazione delle richieste, senza dover dimostrare “comprovate ragioni di materiale impossibilità a intervenire in contraddittorio nei termini temporali” entro il limite precedentemente fissato del 4 gennaio 2020, è diretta a ridurre i possibili contenziosi e accelerare le procedure di dismissione dei beni immobili della ex Riforma.
Le informazioni sui censimenti furono pubblicate sul sito web dell’Agenzia nella sezione Amministrazione trasparente/Beni immobili e gestione patrimonio/Patrimonio immobiliare, e riguardano le concessioni amministrative in vigore rilasciate dagli Enti di Riforma e di Sviluppo ormai cessati, nonché gli immobili aventi destinazione agricola ed extragricola. Il riferimento è quello del Regolamento di Gestione e Dismissione dei beni della Riforma Fondiaria, emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale di Basilicata n. 3 del 15 gennaio 2019.
Dopo l’esame di tutte le richieste, i dati definitivi saranno pubblicati sul sito dell’Agenzia, e costituiranno elemento essenziale per lo svolgimento delle operazioni di gestione e dismissione del patrimonio della ex Riforma fondiaria.
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