Le attività investigative hanno consentito di smascherare un sistema illecito volto a truffare l'INPS, messo in piedi da un imprenditore agricolo 53enne, originario di Rotondella, che, sin dal 2013, aveva stipulato con altre 500 persone, di cui oltre 100 stranieri, quasi 1000 rapporti di lavoro fittizi in agricoltura, dichiarando false retribuzioni per un importo di oltre 4 milioni di euro al fine di percepire indebitamente erogazioni economiche in danno dell'INPS per un importo complessivo accertato di 1.400.000 €, tra cui indennità per disoccupazione agricola ed indennità per malattia e maternità.
È peculiare il fatto che lo stesso 53enne, tra il 2008 ed il 2013, aveva posto in essere una condotta simile, finendo per essere denunciato e poi condannato in primo (con sentenza del gennaio 2017) e secondo grado (con sentenza dell'aprile 2019) alla pena della reclusione di 4 mesi per i reati di truffa aggravata continuata.
Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, dr. Pietro Argentino, e dal P.M., dr. Lorenzo Nicastro.