Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a margine dell'accordo firmato oggi anche dalla rettrice dell'Università degli studi della Basilicata, Aurelia Sole, dal Ministro dell'Università e della Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
"E' questa – ha aggiunto Bardi - la migliore risposta a chi, anche nelle ultime settimane ha avanzato dubbi sull'esito della nostra interlocuzione. Quello di oggi è un traguardo storico che abbiamo voluto raggiungere tutti insieme con uno sforzo notevole anche in termini economici. La Regione Basilicata, infatti, ha messo a disposizione 3 milioni di euro per il primo anno e 4 milioni di euro per gli anni successivi per il periodo di vigenza e ad integrazione del Piano dodicennale Regione / Università 2012–2024, somme che si aggiungono ai 10 milioni di euro all'anno già stanziati nell'ambito di questo Piano.
Il corso partirà già con il prossimo anno accademico, ma credo che già da oggi l'Università, insieme a tutti gli attori coinvolti, debbano già lavorare per avere docenti di alto profilo in grado di qualificare l'offerta formativa e di integrarla con il servizio sanitario regionale aprendo la strada a una nuova stagione della medicina e della salute in Basilicata".
Al fine di sostenere i costi di funzionamento relativi all'avvio del corso di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia dell'Università, il Ministero dell'Università e della Ricerca si impegna ad assegnare un contributo finanziario a favore dell'Università per il triennio 2021-2023 pari a 2 milioni di euro annui.
Al fine di implementare la ricerca sanitaria nonché l'ammodernamento del polo tecnologico sanitario connessi all'avvio della facoltà di Medicina, il Ministero della Salute si impegna, previa valutazione ed approvazione di un piano di investimenti, ad assegnare a favore dell'Università, per il triennio 2021 – 2023, una somma pari a 3 milioni di euro annui.
Con l'obiettivo di monitorare l'attuazione dell'accordo e il percorso temporale per l'istituzione del corso, si è deciso di costituire presso il Ministero dell'Università e della Ricerca un apposito Comitato composto da 5 componenti, di cui 4 designati da ciascuno dei soggetti sottoscrittori del presente accordo, e da un Presidente designato dal Ministero dell'Università e della Ricerca.
Non tutti, però, esclamano gioia per l'importante novità, come il caso del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vizziello, preoccupato delle solite beghe campanilistiche:
"Investire sull'università significa investire sul futuro, perché senza investimenti in formazione e ricerca è impossibile promuovere lo sviluppo economico e il progresso sociale di qualsiasi territorio, ma occorre far sì che sia garantita anche in Basilicata la stessa qualità della ricerca e della didattica degli atenei del Nord, se no è meglio non avere determinate facoltà, perché corriamo il rischio di fare un grave danno ai nostri studenti".
E' quanto dichiara in una nota il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giovanni Vizziello con riferimento all'istituzione della facoltà di medicina presso l'Università degli studi della Basilicata.
" Se è vero che oggi gli studenti universitari vanno dove ci sono le migliori opportunità sotto il profilo della qualità e della quantità dell'offerta formativa" -spiega Vizziello-" oltre che della cosiddetta accoglienza, cioè posti letto, treni, bus, mense, agevolazioni e facilitazioni, non può non far riflettere la circostanza che in Basilicata su 4 studenti che decidono di intraprendere un percorso universitario ben 3 scelgono atenei di altre regioni, un dato esattamente contrario alla media nazionale, dove il 75% degli studenti universitari si iscrivono ad atenei della propria regione di appartenenza."
"Numeri questi" -sottolinea l'esponente di Fratelli d'Italia- "che devono indurci a non commettere gli errori a tutt'oggi commessi sulle politiche dell'alta formazione universitaria e soprattutto a non immaginare alcuni fenomeni, ad esempio l'istituzione della facoltà di medicina all'Unibas, come immediatamente risolutivi di criticità e problematiche di notevole portata".