20Aprile2024

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Gatto percosso e fracassato con un masso. Terribile scoperta nel centro di Pisticci

Un'azione disumana. Divertirsi ammazzando un gatto randagio, fracassandogli la testa con un masso.

Il deplorevole episodio è accaduto a Pisticci, nei pressi di via Bellini, una via del centro storico nel rione Tredici. La macabra scoperta è stata effettuata da un cittadino pisticcese che ha stigmatizzato l'episodio su Facebook. Un atto vigliacco, frutto di cattiveria allo stato puro, commesso da delinquenti dell'ultimora, disagiati sociali ai quali manca del tutto l'essenza del vivere.
"Questo è il grado di civiltà - scrive addolorato Gianluca, il cittadino che ha fatto la macabra scoperta e che conosceva bene quel gatto - di alcuni giovani pisticcesi che non trovando altro da fare, se la prendono con un gatto indifeso e molto anziano, per giunta".
Sull'episodio è intervenuta la consigliera comunale di maggioranza del M5S, Antonella Lauria, la quale, attraverso il suo profilo Facebook, ha preannunciato una querela ai danni di ignoti.

"L'episodio di inaudita crudeltà - ha esordito Lauria - verificatosi stanotte a Pisticci rivela una grave emergenza sociale ed a mio avviso contiene in sé i segnali di comportamenti criminosi futuri. E' attestato che la mancanza di empatia, il provare piacere nel ledere altri esseri viventi, siano sintomi di disagi relazionali e psicologici che sfociano in successivi atti di violenza e di ferocia.
Provvederemo a sporgere denuncia - continua la consigliera grillina - ma nel frattempo invito i cittadini a recarsi presso le forze dell'ordine qualora siano a conoscenza di qualsiasi cosa relativa a questo infame gesto. Non lasciamo che la nostra indignazione si riduca ad un post su Facebook, cominciamo a non chiudere gli occhi, ad osservare attentamente gli atteggiamenti dei nostri ragazzi, ritorniamo a fare gli educatori dei nostri figli e a collaborare attivamente affinché la nostra piccola comunità ritorni ad essere sana. Oggi sono veramente addolorata, per il micio ma anche per noi".
Sull'identità dei lestofanti, per il momento, non ci sono indizi. La speranza è che gli autori di questa nefandezza possano essere davvero scoperti e puniti come la legge impone.

Vittorio Ricchiuto