La protesta degli avvocati arriva a Pisticci. Di Trani annuncia novità sul tribunale
- Post 23 Marzo 2012
Gli avvocati sono in sciopero dal 15 marzo per diverse questioni di ordine nazionale legate ad esempio, come ha avuto modo di spiegare Roberto Cataldo, all’abolizione delle tariffe professionali senza, fra l’altro, la contestuale istituzione di quei parametri sostitutivi di riferimento che andrebbero quantomeno a colmare un inspiegabile vuoto legislativo. Altre cause di dissenso sono la delegificazione dell'ordinamento forense, l'introduzione dei soci di capitale negli studi professionali e il sistema di mediaconciliazione obbligatoria, le nuove norme " vessatorie" sul processo civile, l'istituzione dei Tribunali per le imprese. Una prima iniziativa dell’ordine era stata organizzata a Matera. La scelta di portare la protesta anche a Pisticci è stata presa all’unanimità e caldeggiata dal presidente dell’ordine, Nicola Rocco, che nel ribadire come il governo centrale abbia un’agenda politica dettata dalle lobby, ha puntato sull’esigenza di dare una rappresentanza politico – istituzionale alla categoria. Sulla revisione delle circoscrizioni giudiziali, invece, Nicola Rocco, che ha condiviso gli atti prodotti dall’amministrazione comunale di Pisticci, ha indicato una strada precisa: questa non è una battaglia che la categoria può combattere da sola, rispondendo, fra l’altro, a criteri campanilistici, ma occorre coinvolgere tutti i Comuni interessati e soprattutto la regione Basilicata, a cui si chiede la convocazione immediata di un tavolo interistituzionale che possa affrontare la questione in maniera condivisa e con criteri di scientificità, diversamente non c’è speranza di raggiungere degli obiettivi concreti. Il presidente della camera penale di Matera, Amedeo Cataldo, ha invece esortato i colleghi a credere nella protesta al fine di veder tutelati i diritti della categoria.
Roberto D'Alessandro
Il Quotidiano della Basilicata
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