29Marzo2024

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Ancora fiamme. Un pomeriggio di fuoco tra valle del Cavone e Caporotondo

Ancora fiamme come se non bastassero i 1000 ettari di boschi, terreni coltivati e vegetazioni andati in fumo in meno di tre giorni intorno a Pisticci centro meno di un mese fa. L’ultimo incendio di ragguardevoli dimensioni nel pisticcese arriva quasi fuori stagione. Nel pomeriggio di sabato le fiamme hanno interessato alcuni costoni che dalle campagne di Caporotondo declinano verso la valle del Cavone. Il fuoco avrebbe avuto origine proprio in questa pianura, in zona Pantano. Il resto, come al solito, lo ha fatto il vento che, seppur non impetuoso, ha alimentato i roghi ed ampliato il fronte del fuoco determinando alcuni momenti di criticità per quelle abitazioni che si affacciano sul ciglio dei costoni calanchivi. Le fiamme sono risalite bruciando soprattutto macchia mediterranea, ma una volta a monte hanno interessato terreni coltivati, uliveti, frutteti, serre ed alcune case. Non sono mancati i momenti di concitazione per il timore che l’incendio potesse arrecare danni più seri sia alle abitazioni che ai terreni coltivati. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i Nov della protezione Civile. L’incendio è stato domato dopo diverse ore, in serata. Stando alle prime ipotesi pare che le fiamme possano aver avuto origine dall’incauta bruciatura di una stoppia. L’area interessata è limitrofa a quella nella quale il fuoco attecchì anche durante la funesta tre giorni dello scorso fine agosto, per quanto riguardò la zona di Caporotondo,  staccata, comunque, dalla superficie maggiormente colpita da quel grande incendio che interessò soprattutto le pinete intorno al centro storico, tanto che, all’epoca, venne formulata anche l’ipotesi di un secondo innesco a partire da località San Francesco, sempre nella valle del Cavone.