19Aprile2024

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Madre di Pisticci salvata a Policoro. Il padre ringrazia, ma qualcosa poteva funzionare meglio

E' stata una brutta emergenza a lieto fine. Ringraziano il personale medico e paramedico dell'ospedale di Policoro, i familiari di Ilaria Druda, la giovane mamma 32enne di Pisticci, che nei giorni scorsi è stata salvata, insieme con la sua bambina Felisia, dopo una brutta emorragia per probabile distacco di placenta, accaduto di notte. Tutto grazie alla professionalità di ginecologi Adornato e D'Oronzio, dell'anestesista, Paolo Panetta, del pediatra D'Alessandro e di tutto il personale paramedico.           
Ma in questo caso di buona sanità c'è stato comunque qualcosa che poteva funzionare meglio. Ad evidenziarlo, con molto rispetto per i sanitari che hanno operato, è Antonio Druda, il padre della donna, che ha vissuto le fasi concitate di quella notte, tutta sul filo del rasoio. “Mia figlia -spiega Druda - era stata già ricoverata all'ospedale di Matera, dove era in cura. Aveva avuto minaccia d'aborto e la bambina si trovava in posizione podalica, quindi non poteva nascere con parto naturale. Dall'ospedale materano hanno comunque ritenuto opportuno dimettere mia figlia con una scheda di anamnesi, che avrebbe dovuto presentare in caso di intervento d'emergenza. Noi quella notte lo abbiamo fatto e ci siamo solo limitati ad indicare che mia figlia era seguita a Matera, senza insistere, come è stato detto, per il ricovero in quell'ospedale piuttosto che a Policoro”.
Poi l'appunto: “Piuttosto, a mio avviso, quella notte si è perso del tempo prezioso, perché noi abbiamo chiamato il 118 alle 23.55, l'ambulanza è arrivata tempestivamente alle 24.15, ha preso in cura Ilaria organizzando il trasporto. Mia figlia, con una emergenza conclamata per emorragia in atto e la rottura delle acque, è arrivata in ospedale intorno all'una, ma i medici erano tutti al loro posto solo mezz'ora dopo. Secondo me - spiega ancora Druda - sono stati allertati con almeno 30 minuti di ritardo, vista l'emergenza conclamata. Dico questo perché so che il personale medico è intervenuto nei tempi di legge, quindi se è passata quella mezz'ora non dipende da loro. Ringrazio, comunque, ancora tutti, il mio è un monito, affinché in futuro si possa fare meglio e prima”.

Antonio  Corrado
pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata