28Marzo2024

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Piano traffico: i cittadini lo ignorano, la polizia municipale non controlla

Era stato varato, sebbene in via sperimentale, con l’obiettivo di razionalizzare la viabilità e la gestione dei posteggi in un centro abitato caratterizzato da una particolare configurazione che, con l’aumentare del numero di auto private e di turisti, ha causato negli ultimi anni molti problemi.
A meno di un anno dalla sua entrata in vigore, però, il cosiddetto piano del traffico varato dalla giunta guidata da Vito Di Trani viene costantemente ignorato da numerosi cittadini. In una domenica di primavera caratterizzata dal sole, in tanti hanno deciso di fare capolino nel centro storico di Pisticci senza voler rinunciare alla propria auto. Un’abitudine forse discutibile o forse inevitabile che fa il paio, però, con un’altra ben più fastidiosa: quella di ignorare sistematicamente leggi e divieti. Abbiamo fatto un rapido giro nelle vie che circondano corso Margherita, il salotto di Pisticci, la via dello struscio e del ritrovo tra amici: praticamente in ogni dove abbiamo notato auto posteggiate laddove, invece, non si potrebbe.
La prima zona di controllo è stata piazza dei Caduti: con il varo del piano traffico questa zona è stata totalmente interdetta alla sosta degli autoveicoli ma, nonostante il divieto, abbiamo contato ben 7 auto posteggiate, 4 dal lato di via Pagano ed altrettante da quello che incrocia con via Cialdini. Auto in sosta provvisoria, vista la presenza di sportelli bancomat ed esercizi commerciali? No: a parte un paio, le altre le abbiamo ritrovate al loro posto anche a distanza di quasi un’ora. Altra scena simile in via Cantisano: poco oltre la statua della Madonna di Viggiano, 3 auto parcheggiate tra l’imbocco di via Carlo Alberto e via Cotugno. Qualche metro più in là, nella stradina che collega via Cantisano a corso Margherita, non solo auto posteggiate ai due lati, ma anche al centro della carreggiata: come dire che non c’è alcuna possibilità di passare. Infine, svoltando da via Cantisano a sinistra, percorrendo la strada che porta a piazza dei Caduti, dove fa bella vista di sé un divieto di sosta 0-24, altre 4 auto posteggiate.
La domanda, a questo punto, nasce spontanea: perché il piano traffico, presentato come uno strumento quasi rivoluzionario, dopo un breve lasso di tempo non viene più rispettato ed il mancato rispetto non sanzionato? Non sarebbe, questo, un sistema utile ad educare i cittadini ad un senso civico più spiccato e, nel contempo, anche a rimpinguare la casse comunali?

 

Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno

Entrò in vigore a luglio 2012, doveva razionalizzare i parcheggi

Entrato in vigore il 31 luglio 2012, con il piano traffico Palazzo Giannantonio ha voluto razionalizzare l’utilizzo dei parcheggi e delle aree di sosta per contemperare le esigenze degli utenti, specie in alcune zone: un modo concreto, almeno nelle intenzioni della giunta Di Trani, per dare risposta alle problematiche della mobilità locale nel centro abitato. Con esso, però, si son voluti perseguire anche altri obiettivi, tra i quali quello di creare altri spazi per i disabili, con l’istituzione di nuove aree a loro destinate previste in corso Metaponto, corso Margherita, piazza Plebiscito, via Cantisano, via Vittorio Emanuele II, via Mario Pagano e Via Principessa di Piemonte. Intenzioni nobili, al momento parzialmente vanificate anche da uno scarso controllo messo in atto.

Piero Miolla
GdM