19Aprile2024

Sei qui: Home Cronaca Alluvione: giornata frenetica. Trovati tre corpi. Riaffiora una discarica. Si torna a scuola

Download Template for Joomla Full premium theme.

Deutschland online bookmaker http://artbetting.de/bet365/ 100% Bonus.

Online bookmaker bet365

Alluvione: giornata frenetica. Trovati tre corpi. Riaffiora una discarica. Si torna a scuola

Riaffiora la discarica di Lavandaio - Fra i danni provocati dall'alluvione si registra il crollo di un tratto della strada comunale del Lavandaio che, fra l'altro, conduce al punto di raccolta dei rifiuti ingombranti in località Feroleto. Sempre in zona Lavandaio, nei pressi del canile comunale, la pressione dell'acqua ha fatto riemergere in alcuni punti uno strato di rifiuti. Non è ancora stato possibile effettuare un nostro sopralluogo, ma dalle prime immagine ed informazioni raccolte sovrebbe trattarsi della vecchia discarica di rifiuti urbani. La sua riemersione può sembra determinare una nuova ed imprevista emergenza da fronteggiare. Dalle immagini si nota la distanza irrisoria del canile comunale dai punti scavati dall'acqua fino a far affiorare i cumuli ammassati di vecchi rifiuti. Viene da dubitare che anche il canile sia stato costruito, in pratica, sulla vecchia discarica ricoperta soltanto da uno spessore di terra. Ma sul caso occorrerà fare alcuni aprofondimenti per dare informazioni più precise.
Anche il ripristino della strada comunale di Feroleto sembra rappresentare una priorità. Se fosse utilizzabile, infatti, il percorso permetterebbe di raggiungere l'isola di conferimento rifiuti ingombranti (per i quali la ditta incaricata è costretta a ra ggiungere Colobraro) e, di conseguenza, ridurrebbe i tempi di raccolta speciale iniziata a Marconia dopo la corsa ai cassonetti.

Rischio emergenza sanitaria causa rifiuti nell’abitato di Marconia. Lo ha segnalato il Comune di Pisticci in una lettera al Prefetto di Matera. E’ questo uno dei problemi che sta aggravando il quadro di una situazione che resta di eccezionale gravità. Con centinaia di scantinati abitati o adibiti ad uso commerciale e deposito finiti sott’acqua, una immensa mole di beni, fra cui molti ingombranti (frigo, tv, divani, materassi, fornetti e simili) si è trasformata in pochi minuti in rifiuti che, nelle ore successive alla catastrofe, hanno iniziato ad affollare le aree di conferimento ed i cassonetti. Per un beffardo scherzo del destino Marconia rischia l’emergenza sanitaria, come l’amministrazione comunale ha avuto modo di denunciare al Prefetto di Matera illustrando le ragioni dello scacco al quale il centro abitato è esposto ed auspicando, fra le righe della sua missiva, un intervento risolutore. Accade, infatti, che, con la discarica La Recisa posta sotto sequestro (come abbiamo avuto modo di rilevare già in un articolo pubblicato ieri sera), occorra smaltire a Tricarico. I mezzi di raccolta, impegnati tutti su Marconia, possono effettuare un conferimento al giorno (considerata la distanza e la ristrettezza dell’orario di scarico, dalle 7 alle 11 del mattino). Anche la Teknoservice, la ditta incaricata di raccogliere gli ingombranti, che da ieri ha iniziato una raccolta straordinaria su Marconia, patisce notevoli rallentamenti per l’impossibilità di conferire in località Feroleto, a causa del crollo della strada che conduce al punto di smistamento comunale ed è pertanto costretta a raggiungere Colobraro. Di questo passo serviranno alcuni giorni per riportare la situazione alla normalità. Nel frattempo molti rifiuti resteranno per strada con tutti i rischi che ne conseguono.

Sgomberati quattro edifici - Sul fronte dei danni diretti, resta invece sotto osservazione il caso del civico 4 di via Quattro Caselli, con la sostanziale conferma dell’ordinanza di sgombero per alcune abitazioni a monte in seguito al crollo di un muretto di cemento armato. Interessati quattro civici per nove titolari fra residenti ed attività commerciali.
Oggi, comunque, termina la vacanza forzata degli studenti del territorio di ogni ordine e grado. Dopo due giorni di chiusura si torna regolarmente in classe nelle scuole di Pisticci centro e Marconia. Un piccolo passo verso la normalità nel mare di emergenze che gravano ancora su una delle aree più colpite dalla bomba d’acqua di tre giorni fa e che non aveva risparmiato nemmeno le scuole.

La scuola sommersa - I locali dell'istituto alberghiero, al piano sotterraneo, sono stati sommersi da oltre un metro d'acqua, aspirata poi da Vigili del Fuoco. All'indomani lo stesso personale della scuola ha provveduto a ripulire il materiale allagato. Nessuna tregua anche per la sede della Banca Apulia che dopo aver subito il furto del bancomat, di recente, ha dovuto patire i danni provocati dalla furia della pioggia. Anche in tal caso i locali sono stati resi momentaneamente inservibili. Sotto un paio di metri d'acqua è finita l'intera zona garage e deposito di Ferrara Auto, nella zona Paip di Marconia. Ci sono volute circa 24 ore per asportarla, grazie all'intervento simultaneo di cinque motopompa. Per fortuna, al momento dell'allagamento, quasi tutte le auto in vendita erano parcheggiate nel piazzale sovrastante, che non ha subito danni. Oggi, 10 ottobre, intanto, riprenderà regolarmente l'attività scolastica nelle scuole di Pisticci e Marconia. Alla luce delle verifiche operate in giornata non sussistono problematiche di ordine tecnico e gli studenti possono tornare regolarmente nelle classi.

Lago Magna Grecia - Fuori dai confini comunali è da segnalare l'allagamento dell'area archeologica di Metaponto, favorito dall'esondazione del Bradano. Gli scavi del sito greco sono finiti sommersi da una immensa massa d'acqua per la terza volta in cinque anni. E, come accaduto già in passato, ci vorranno diversi giorni per riportare la situazione alla normalità. Impressionante anche la colata di fango caduta prima dell'imbocco del tunnel di Scanzano, sulla s.s. 106. La slavina aveva reso necessario chiudere la strada in quel tratto. Tornando ai fatti di casa, invece, non era andata meglio alla S.D. Basento, inghiottita da impressionanti fiumi di fango sia all'altezza dei terreni dell'istituto agrario, ormai modificati dalla scivolamento del materiale sovrastante, che sullo svincolo nuovo per Marconia. Quella provinciale resta chiusa solo per questa breve porzione.

Centinaia di interventi in 24 ore - All’unità di crisi nella delegazione comunale la pressione, dopo 24 ore di fuoco, risulta alleggerita. Si registra un passaggio ad una sorta di fase tre, ovvero lo svuotamento degli scantinati non abitati dopo che le priorità avevano riguardato gli esercizi commerciali e le abitazioni principali dei privati cittadini. Le squadre di Protezione Civile e Vigili del Fuoco hanno lavorato con turni estenuanti, coadiuvate sul campo da Polizia, Carabinieri, Forestale, Vigili Urbani e da personale del Comune, mentre le istituzioni cittadine hanno garantito continuità al presidio per la gestione dell’emergenza, affrontata, inoltre, anche da personale della Provincia di Matera. Al momento, tuttavia, non si può parlare di criticità superate.

Trovati tre corpi - E' stato trovato dai vigili del fuoco in località Pantano a Ginosa il corpo della seconda vittima del nubifragio che l'altro ieri si è abbattuto sul metapontino e tarantino. Si tratta di Chiara Moramarco di 25 anni.

Successivamente è stato trovato nella stessa località il corpo della terza vittima. Si tratta di Giuseppe Bari, di 35 anni, marito di Chiara Moramarco.
Proseguono invece le ricerche dell'ultimo disperso, Giuseppe Bianculli, di 32 anni, di Montescaglioso.
Ieri le ricerche avevano portato a ritrovare il corpo di Rossella Pignalosa, la 30enne di Ginosa morta dopo essere stata travolta dall'acqua e sbalzata dall'abitacolo della sua Fiat 600 nei pressi dello stadio comunale Miani. Il corpo è stato ritrovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco a circa tre chilometri di distanza. La donna era in casa ed è uscita per mettere la sua auto in una posizione più sicura prevedendo l'aggravarsi delle condizioni meteorologiche.

Treni ferni tra Bernalda e Metaponto - La circolazione dei treni sulla linea Potenza-Metaponto delle Ferrovie dello Stato - che ha subito danni a causa del maltempo di due giorni fa - resterà sospesa anche ''nei prossimi giorni'' fra le stazioni di Bernalda e Metaponto e i convogli saranno sostituiti da autobus. Rfi ha spiegato che i danni riguardano i binari, gli impianti di alimentazione elettrica e di segnalamento della linea: i tecnici stanno continuando a lavorare per ripristinare la funzionalità di tutti gli impianti.

 

Dati Alsia, oltre 400 mm di pioggia! - Anche il sito regionale dei Servizi di Sviluppo in Agricoltura conferma i dati sopra le medie delle precipitazioni di lunedì. Tra le 17 e le 21, la quantità di pioggia registrata dai pluviometri del Servizio Agrometeorologico Lucano dell’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo ed Innovazione in Agricoltura) non ha precedenti. Fino a 100 mm in un’ora. Il dato strumentale è stato sottoposto a numerosi controlli di qualità, sia nei giorni scorsi e sia con i dati di altre stazioni limitrofe. Alla fine non sembrano esserci dubbi: i pluviometri hanno funzionato correttamente. E comunque anche se così non fosse, la quantità di acqua caduta tra i comuni di Montescaglioso, Bernalda, Scanzano, Pisticci (in relazione all’abitato di Marconia) e Policoro è senza dubbio da considerarsi un evento anomalo di elevate proporzioni.
Si tratta certamente dell’evento piovoso più abbondante da quando il SAL è attivo. Basta ricordare che con l’alluvione del primo marzo 2011 sono caduti complessivamente circa 130 mm, mentre adesso se ne contano oltre 400 in poche ore. Un fatto assolutamente eccezionale.
Ora spetta ai tecnici delimitare le aree colpite e fare una stima dei danni che saranno certamente ingenti, considerato che anche questo evento ha evidenziato la fragilità del nostro territorio e la necessità di periodici interventi di manutenzione e di gestione, allo scopo di porre un argine a questi eventi anomali a cui non siamo preparati e di cui  purtroppo dobbiamo tenere conto.
Un maggiore dettaglio sui principali parametri meteorologici registrati dall’ALSIA è disponibile sul Portale dei Servizi di Sviluppo Agricolo ( www.ssabasilicata.it ) canale Agrometeorologia.

 

"Quantificare i danni" - “La delimitazione delle aree agricole del Metapontino colpite dagli eccezionali fenomeni metereologici di questi giorni e la quantificazione dei danni alle infrastrutture rurali al servizio di aziende e famiglie sono adesso le priorità che ci vedono cooperare in stretta sintonia con il Dipartimento Agricoltura della Regione”. Lo sostengono in una nota congiunta i presidenti della Cia regionale Donato Distefano e del Materano Nicola Serio riferendo che, proprio per accelerare queste operazioni essenziali per la dichiarazione dello stato di calamità naturale da parte del Governo, tecnici della Cia, unitamente a quelli delle altre organizzazioni professionali agricole, affiancheranno i funzionari del Dipartimento Agricoltura. Per Serio “i 3 milioni di euro annunciati dall’assessore Nicola Benedetto sono sicuramente un atto importante che potranno avviare la gestione dell’emergenza”. Per Distefano “poiché buona parte delle colture allagate e distrutte, di cui ancora non è possibile fare una stima di danno, sono coperte da polizze assicurative, bisogna pensare alle opere infrastrutturali rurali per consentire ai titolari delle aziende di ritornare a condizioni di normalità. Sarà poi la dichiarazione dello stato di calamità – sottolineano i dirigenti della Cia – a far scattare il Fondo Nazionale di solidarietà per il ripristino delle colture, le misure che spettano alla Regione e la defiscalizzazione ed esonero degli oneri sociali-previdenziali”. La Cia lucana inoltre avvierà iniziative di coordinamento dell’attività con la Cia del Tarantino e pugliese per unificare l’impegno rivolto al Governo, al Parlamento e alle due Regioni.