19Aprile2024

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La città delle chiusure. Via da Pisticci anche lo sportello Equitalia

C’era una volta la comunità più popolosa e, probabilmente, la più importante di tutta la Provincia di Matera: oggi Pisticci non rappresenta più quel punto di riferimento per l’area Metapontina che era fino a qualche anno fa e viene sistematicamente spogliata di uffici e servizi. L’ultimo in ordine di tempo è lo sportello di Equitalia (ex Ritrimat) che dal 2 gennaio di quest’anno è sostanzialmente andato in pensione, ma solo per la città basentana.
Un cartello affisso dinanzi all’ingresso dello sportello, infatti, oltre ad informare che il servizio non è più attivo, precisa che, d’ora in avanti, pagamenti ed adempimenti di competenza dell’ufficio soppresso potranno essere effettuati nei modi canonici presso gli sportelli ordinari, oppure via web. Il cartello, però, precisa anche che sono comunque attivi gli sportelli di Matera, fin qui nulla di strano, e Policoro.
Come mai, si chiedono in tanti, nella cittadina jonica lo stesso tipo di sportello rimane aperto mentre a Pisticci, invece, si è deciso di chiuderlo? I motivi, in assenza di risposte ufficiali, sono intuitivi: dall’aumento di abitanti per Policoro e tutta la zona jonica, all’importanza strategica che, da qualche anno, riveste la vecchia Eraclea, per finire al “peso politico” maggiore che Policoro ha.
Che in questo caso conti o meno, infatti, in ogni caso la politica pisticcese è la principale responsabile della decadenza del centro basentano: negli ultimi 20 anni Pisticci ha perso sempre più potere nel “Palazzo” e, di conseguenza, ha visto assottigliarsi i servizi (ospedale, tribunale, Guardia di Finanza), le attività produttive (la Valbasento fallita è, di fatto, una decisione politica) fino all’ovvio e progressivo abbandono di tanti pisticcesi che, senza lavoro e senza sbocchi per il futuro, hanno preferito tentare migliore fortuna altrove. Quale sarà il prossimo ufficio soppresso?

Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno