19Aprile2024

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Disabilità, servizi e burocrazia: la denuncia di una mamma

“Da quasi tre settimane, mio figlio, affetto da disabilità, non può più sottoporsi alla terapia che seguiva presso il Centro AIAS di Marconia”, è la denuncia di  Rosa Torraco, che ancora una volta ha scelto di far sentire la sua voce di madre, a sostegno dei diritti dei portatori di handicap, troppo spesso sospesi in attesa che la macchina burocratica faccia il suo lento corso.    
Dopo essersi battuta negli anni precedenti per ottenere l’attivazione del servizio di sostegno scolastico per i diversamente abili, questa volta la signora Torraco lamenta la sospensione del servizio di trasporto pubblico che consentiva a suo figlio, e ad altri utenti nelle stesse condizioni di difficoltà, di raggiungere la struttura riabilitativa.
Il pullmino, che dal primo marzo non sta più effettuando le corse riservate agli utenti del Centro, era stato richiesto qualche anno fa proprio da Rosa, stanca di vedere suo figlio condannato ad essere un “disabile di serie B, con meno diritti anche rispetto ad altri disabili che, invece, deambulano”. Fino ad allora era stata lei ad accompagnarlo, occupandosene autonomamente e non senza fatica. Con la stessa forza e determinazione, oggi la Torraco chiede che il servizio venga riattivato celermente, denunciando anche alcune criticità rilevate nei mesi scorsi. Poiché allo scopo era adibito un solo mezzo, il trasporto veniva sospeso ogni volta che si rendevano necessari degli interventi di manutenzione.
“Siamo consapevoli di quanto sia delicata tale questione e della necessità urgente di trovare una soluzione”, ha assicurato al telefono il vicesindaco del Comune di Pisticci, Domenico Albano. “Per questo motivo, abbiamo deciso di provvedere subito, utilizzando risorse interne, sia per quanto riguarda i mezzi che per il personale, dunque in pochi giorni saremo in grado di riorganizzare il servizio, prendendo in dovuta considerazione le segnalazioni ricevute, in modo da evitare in futuro alcuni problemi rilevati dall'utenza”.
“Avevamo pensato ad una convenzione per affidare il servizio al NOV Protezione Civile, purtroppo, dopo alcune verifiche, abbiamo preso atto che questa ipotesi non è realizzabile per motivi tecnici e legali non dipendenti da noi”, precisa il vicesindaco, giustificando così il fatto di esser giunti impreparati alla data del 28 febbraio.
Quella prospettata da Albano rappresenta in realtà una soluzione temporanea, perché “è intenzione dell'Amministrazione comunale procedere alla esternalizzazione di alcuni servizi tra cui il trasporto scolastico, nel cui pacchetto rientra anche il servizio trasporto disabili al Centro AIAS di Marconia”. Intenzione che era già stata espressa in passato, nelle Delibere di Giunta Comunale n. 158 del 31 luglio 2013 e n. 278 del 30 dicembre dello stesso anno, con cui si decideva di prorogare, prima per 4 e poi per 2 mesi, il contratto di affidamento del servizio alla ditta Autolinee Chiruzzi di Bernalda, in scadenza il 31 agosto, “per il tempo necessario alla esternalizzazione”, ammettendo che il servizio non è “sospendibile per gli evidenti disagi che causerebbe ai fruitori dello stesso”.
Tra proroghe, verifiche e ritardi, a farne le spese è un giovane disabile costretto a rinunciare al suo trattamento quotidiano, in nome dei cavilli tecnici.

Marika Iannuzziello