Brucia un garage a Cristo Re. Due auto distrutte nella notte

Un incendio divampato in un garage in via Madonna di Fatima nel rione di Cristo Re ha turbato la notte pisticcese rimandando le lancette della memoria, almeno inizialmente, a quel giugno di 3 anni fa quando una violenta esplosione devastò un deposito in zona Cammarelle.
In quella circostanza quasi per miracolo si evitò la tragedia, sulle cause di quello scoppio persiste tuttora un alone di mistero. Questa volta, invece, la dinamica sembra più lineare, ma questo aspetto non ha evitato che gli abitanti dell’intera zona provassero momenti di paura ed apprensione. Non è stato un botto ad annunciare il disastro, perché il fuoco si è fatto spazio man mano dopo essere attecchito all’interno del garage. Le fiamme sono divampate intorno all’1.30, in un luogo situato quasi di fronte all’ingresso del liceo “G. Fortunato”, alle spalle della chiesa di Cristo Re. Il fuoco è attecchito all’interno del vano distruggendo le due auto ed altri beni depositati. L’odore acre dei materiali bruciati è stato avvertito fino al centro dell’abitato, a notevole distanza dal luogo dell’incendio, per sedare il quale sono intervenuti mezzi dei vigili del fuoco da Tinchi e da Ferrandina. Sul posto sono intervenuti anche uomini dei carabinieri e della polizia, le cui sedi, peraltro, sono situate a due passi dal garage interessato dalle fiamme.
Per motivi di sicurezza sono stati evacuati gli inquilini dei palazzi sovrastanti. Poi la situazione è tornata alla normalità intorno alle 3.30, a circa un paio d’ore dall’inizio delle operazioni di spegnimento.
Sul caso è stata aperta un’inchiesta di rito da parte delle forze di polizia, ma sembra essere molto accredita l’ipotesi del caso fortuito. Le fiamme, stando alle prime ricostruzioni, dovrebbero aver avuto origine da un cortocircuito probabilmente dovuto al malfunzionamento di una presa elettrica.
Nessun giallo, dunque, ma tanta paura per gli abitanti di Cristo Re che, fortunatamente, sono potuti tornare alle loro abitazioni non appena ripristinate le condizioni di sicurezza.

Roberto D'Alessandro

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