La Regione valuta acquisizione quote aereoporto Pontecagnano. Intanto la pista Mattei è attiva
- Post 09 Agosto 2014
Una decisione che sembrerebbe contraddittoria rispetto a quella, assunta sempre dalla Regione Basilicata qualche anno fa, di stanziare 8 milioni di euro per l’aviosuperficie di Pisticci scalo.
Che la Regione abbia cambiato idea e non punti più sulla pista Mattei? Lo abbiamo chiesto a Gaetano Santarsia, commissario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera, ente proprietario della pista pisticcese. Ingegnere, siamo alle solite: in Basilicata da un lato si dà, dall’altro si toglie. Come spiega questo provvedimento che ha tutti i crismi della contraddittorietà? <<Non mi pare proprio: mi sembra invece – ha spiegato Santarsia – che il provvedimento della Regione Basilicata vada nell’ottica di una piena collaborazione con Salerno al fine di creare un sistema di rete>>. Nessun contrasto con la pista Mattei, dunque, e nessuna contraddizione con la decisione di stanziare, a suo tempo, 8 milioni di euro per allungare l’aviosuperficie di Pisticci. Santarsia, infatti, legge la decisione di via Anzio in un’ottica diversa e positiva, <<perché la Regione entra in un consorzio e lo fa chiaramente per promuovere lo sviluppo della Basilicata: l’obiettivo, infatti, è strategico perché si vuole intercettare il turismo che arriva dal nord Italia e che si serve dell’alta velocità>>.
Più in generale, per il commissario del Consorzio Asi è opportuno <<guardare ad un sistema di rete, con voli che, ad esempio, potrebbero essere dirottati sul nostro scalo e viceversa. Ripeto, non vedo contrapposizioni, né leggo in maniera negativa la decisione della Regione. E’, anzi, un modo concreto per fare sistema e credo che anche Pontecagnano non voglia una concorrenza con noi, visto che quella struttura ha già dovuto scontare grandi problemi per la concorrenza con Napoli>>.
Per prenotare voli ed atterrare a Pisticci è attivo anche un sito web all'indirizzo basilicata_airportpisticci.eu. La pista, come è noto, fu voluta fortemente da Enrico Mattei e venne realizzata nel 1960: fino al 1989 era di proprietà dell'Eni. Poi, con l'accordo di programma l'infrastruttura passò al Consorzio di Sviluppo della Provincia di Matera. Attualmente è lunga 1.400 metri: per promuoverla a pista di terzo livello la Regione Basilicata ha stanziato 8 milioni di euro. I lavori di allungamento non sono mai stati completati: sospesi dopo il sequestro del cantiere nell'aprile 2011 su iniziativa dei Noe dei Carabinieri per presunti illeciti ambientali, non sono più ripresi pur in presenza del dissequestro dell'area e dell'archiviazione dei reati contestati. Fino ad ora, come degli 8 milioni di euro stanziati, ne sono stati utilizzati 7 per lavori di adeguamento e l'acquisto di apparecchiature e strumentazioni utili all'implementazione dei voli. Nell'area della pista, inoltre, è stato realizzato l'hangar e c'è anche un impianto carburanti. I lavori di allungamento, ove mai dovessero essere realizzati, dovrebbero portare anche al completamento delle apparecchiature, prima tra tutte quelle per i voli notturni che, attualmente, non sono possibili.
Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno