Trialometani nell'acqua potabile. Divieto di utilizzo a Metaponto Lido e Serramarina

Trialometani nell’acqua potabile distribuita a Serramarina e Metaponto Lido. Il sindaco di Bernalda Tataranno ha dovuto vietarne l’utilizzo per uso potabile ed alimentare. I trialometani, infatti, “sono altamente dannosi per l'ambiente e l'atmosfera; molti inoltre sono considerati cancerogeni” (fonte Wikipedia) e così il primo cittadino del territorio interessato ha attivato tutte le procedure richieste dal caso, per ragioni di sicurezza.
La nuova emergenza idrica scoppia nel bernaldese, dopo aver tenuto in apprensione e creato disagi, per altre ragioni a Fwerrandina, Pomarico e Miglionico.
Appresa ufficialmente la notizia, il sindaco Tataranno, nella giornata di venerdì 19 dicembre appena trascorso, ha emesso un’ordinanza che vieta l’utilizzo ai fini potabili ed alimentari delle acque distribuite nelle località Serramarina e Metaponto Lido. La causa, questa volta, è in un riscontro del Servizio Sanitario nazionale – Dipartimento di prevenzione Collettiva della Salute Umana – Unità Operativa igiene e Alimenti di Matera che ha segnalato un inconveniente igienico – sanitario all’acqua potabile distribuita da Acquedotto Lucano e consistente nella presenza di trialometani nei serbatoi “Demanio Campagnolo Basso” e “Demanio Campagnolo Alto”, come accertato dall’Arpab.
Il sindaco, nel suo provvedimento, ha dovuto considerare la pericolosità nell’uso alimentare e potabile dell’acqua dei suddetti serbatoi che distribuiscono nelle località Serramarina e Metaponto Lido e ravvisare la necessità di procedere con urgenza all’interdizione dell’utilizzo dell’acqua per motivi di salute pubblica.
Acquedotto Lucano provvede con autobotti al servizio sostitutivo. L’acqua di rete può essere utilizzata per fini non alimentari  e l’ordinanza resterà in vigore fino all’accertamento della cessazione delle cause che l’hanno determinata.

Giulia Casamassima

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