18Aprile2024

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Defibrillatore a Marconia: l'Unitre ufficializza il suo dono alla comunità

A meno di 2 anni dall'avvio della raccolta fondi per l'acquisto di un defibrillatore, di cui si è fatta promotrice l'associazione Unitre locale, l'importante strumento medico che in molti casi può fare la differenza tra la vita e la morte è stato ufficialmente donato alla comunità di Marconia, con la consegna simbolica delle chiavi all'amministrazione comunale, nella persona del neo assessore ai Lavori pubblici Antonio Sassone, che ha partecipato alla cerimonia svoltasi ieri, giovedì 26 febbraio, nella Sala consiliare della frazione pisticcese.
In realtà il defibrillatore è stato installato già la scorsa estate in Piazza Elettra, accanto all'ingresso dell'ex delegazione comunale, “dopo aver superato non pochi problemi burocratici”, spiegano dall'associazione. Nel frattempo, la stessa Unitre ha avviato e concluso un corso di formazione sull'utilizzo dello strumento, al quale hanno partecipato 24 volontari che ieri hanno ricevuto l'attestato di partecipazione BLSD (Basic Life Support and Defibrillation). I partecipanti hanno imparato le manovre di rianimazione di base, da utilizzare nel primo intervento in emergenza in caso di arresto cardiaco e, se necessario, sono pronti a ricorrere al defibrillatore disponibile 24 ore su 24.
In realtà, chiunque ne conosca il funzionamento, potrà utilizzarlo. I defibrillatori, infatti, autonomamente il cuore del paziente ed erogano la scarica elettrica solo quando è necessaria, per questo motivo essere utilizzati anche da personale non sanitario.Il corso BLS-D organizzato dall'Unitre a dicembre, nella Sala consiliare di Marconia, è stato tenuto dal dottor Antonio Timpone, medico nel servizio di emergenza sanitaria territoriale 118 e responsabile provinciale della C.R.I., che ha partecipato alla cerimonia di consegna degli attestati. L'esperto, che durante il corso è stato affiancato dall'istruttore di BLSD Piero Ugolini, collabora dal 2012 con Unitre come docente nei corsi di educazione alla salute organizzati dall'associazione.
“L'arresto cardiaco improvviso – spiega la Croce Rossa italiana sul suo sito - è un evento che colpisce nel mondo occidentale centinaia di migliaia di persone ogni anno. Si può calcolare 1 arresto cardiaco improvviso per mille abitanti per anno: ciò significa in Italia (58 milioni di abitanti) un'incidenza di 50 - 60 mila casi ogni anno. Per la maggior parte si tratta di individui in età ancora giovane (…). I dati degli studi clinici hanno dimostrato che queste persone, se soccorse prontamente ed in maniera adeguata, hanno buone probabilità di ripresa. L'importante è riconoscere la situazione di emergenza, chiamare il 118 e in attesa dell'arrivo dell'ambulanza, agire con manovre che sostituiscono le funzioni vitali interrotte e, se è disponibile un defibrillatore, tentare di ripristinare il battito cardiaco con la defibrillazione”.

Marika Iannuzziello