I tempi di attesa si allungano, ma la cosa non va valutata come segnale negativo. Non risulterebbe ancora presentato, infatti, da parte della cordata materana, il progetto per riportare il Club Med alle ottimali condizioni di riapertura. Elaborato che la Invitalia, una volta presentato, dovrà necessariamente essere esaminato e valutato nella sua specificità per poi dare risposta definitiva alle proposte materane, circa l'accordo sulle diverse soluzioni gestionali. Accordo che comunque non potrebbe prescindere dalla proposta avanzata dalla stessa cordata che – e questa sarebbe una vera novità – sarebbe interessata alla riapertura della struttura, non solo per il periodo estivo, come finora è avvenuto, ma per tutto l'arco dell'anno, puntando essenzialmente sulla destagionalizzazione dei flussi turistici sulla costa. Fatto essenziale e importante quest'ultimo, che induce all'ottimismo sulla risoluzione della vicenda, anche alla luce di quelle che potranno essere le positive ricadute, attesa la massiccia presenza di turisti in tutti i periodi dell'anno. Quella dei ritardi progettuali della cordata materana non dovrebbe essere considerata cattiva notizia da parte degli ex lavoratori C.M. in presidio permanente, atteso che non dovrà essere sottovalutata la portata e importanza degli stessi elaborati che richiedono tempi tecnici specifici, a tutto vantaggio degli imprenditori, azienda ed anche degli stessi ex lavoratori, che così avranno di fronte un interlocutore serio a garanzia del futuro del Club. Cosa che, auspica anche il sindaco Vito Di Trani - suo, ruolo determinante nella vicenda - con vari incontri con Invitalia e alla ricerca di imprenditori per rilavare il Club. Cosa che si sta verificando. Da qui la necessità per tutti, di avere fiducia e soprattutto pazienza nella risoluzione della vicenda.
Michele Selvaggi
