19Aprile2024

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Corte dei conti, pesanti contestazioni per due bilanci dell'Amministrazione Di Trani. Ha 60 giorni per riparare

Una brutta tegola della magistratura contabile, cade sull’Amministrazione comunale guidata da Vito di Trani, a pochi mesi dal voto per il rinnovo del governo cittadino.
Infatti, la Sezione di controllo della Corte dei conti (deliberazione 3/2016) ha passato al setaccio la gestione finanziaria dell’ente, negli anni 2012-2013, i primi due dell’attuale Amministrazione, rilevando gravi irregolarità contabili, in grado di “di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico- finanziari dell’Ente”, come si legge nell’istruttoria dei tre magistrati.
L’iter dell’organo di controllo, ha contemplato nelle fasi istruttorie anche una interlocuzione con gli uffici del Comune, chiamati a chiarire in adunanza pubblica alcune decisioni, con documentazione integrativa.
Motivazioni che, evidentemente, non hanno convinto la magistratura contabile, la quale formalmente rilevato diverse irregolarità.
L’indagine istruttoria ha avuto per oggetto le risultanze del bilancio consuntivo 2012 e 2013, “con specifico riferimento alla dinamica dell’entrata -ci legge ancora nella relazione- della spesa e della gestione dei relativi equilibri di bilancio ed è stata condotta, con riferimento ad entrambi gli esercizi, mediante l’analisi delle Relazioni dell’Organo di revisione e dei connessi Questionari relativi ai rendiconti 2012 e 2013, nonché sulla base degli ulteriori documenti forniti dall’Ente ovvero acquisiti in via diretta sul sito istituzionale dello stesso (...). Sono emerse irregolarità nella gestione della spesa di personale di natura flessibile, in violazione di specifiche prescrizioni e di vincoli finanziari. Irregolarità nella gestione del sistema dei pagamenti; anomalie nella gestione dei residui, ante e post operazione di riaccertamento straordinario; irregolarità nella gestione dei fondi vincolati”. E poi ancora: “Anomalie nel sistema di ripiano del disavanzo emerso a seguito del riaccertamento straordinario dei residui; criticità nella gestione della capacità di riscossione; criticità nella gestione delle passività potenziali; utilizzo distorto delle entrate straordinarie; criticità nella gestione della dinamica della spesa, in termini di: programmazione e gestione degli investimenti; sistema appalti; gestione dei servizi pubblici. Anomalie negli equilibri di bilancio, in termini di: Disequilibrio dei flussi di cassa; tensione di cassa e conseguente ricorso all’anticipazione di Tesoreria”.
Sulla spesa di personale, è emerso, “un utilizzo distorto delle forme flessibili di acquisizione di personale, in violazione di specifici vincoli normativi e finanziari”. Dalle risultanze istruttorie, è emerso che nell’esercizio 2011 il rapporto tra spesa di personale e spesa corrente ha superato la percentuale del 40%”. Per l’effetto, nel corso dell’esercizio 2012, l’Ente non avrebbe, comunque, potuto procedere “ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi voglia tipologia contrattuale”.
Sul fronte appalti, è emerso che l’ente “non ha assunto alcuna misura organizzativa volta a garantire la tempestività dei pagamenti delle somministrazioni, forniture e appalti (...), tale circostanza, oltre a rappresentare una specifica violazione di legge, evidenzia una grave criticità nel sistema di gestione di bilancio e degli equilibri economico-finanziari dell’Ente”. Poi le questioni dei residui attivi e passivi di bilancio, per la gran parte ultraquinquennali, “con un indice di riscossione prossimo e, a volte pari, allo zero”. Infine sono state riscontrate criticità sulla riscossione delle entrate per recupero dell’evasione tributaria, Ici e Tarsu. E’ stata registrata una modalità “rallentata” di riscossione delle entrate, in conto residui, della Tarsu, nonché un trend decrescente degli accertamenti di entrata per contributi per permesso a costruire. Ora l’ente dovrà porre in essere, entro 60 giorni, le misure correttive e a comunicarle alla Corte dei conti.

Antonio Corrado
pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata