Cento anni per Filippo Benedetto, un fabbro con la passione per gli enigmi e la lirica

Ci sono anziani che pur con una età abbastanza avanzata, in effetti dimostrano diversi anni di meno e straordinaria vivacità. E’ il caso del signor Filippo Benedetto un nostro concittadino nato l’11 febbraio del 1916 in pieno Primo Conflitto Mondiale e che appunto oggi, 11 febbraio 2016, compie il secolo di vita in buona salute ed in possesso di una eccezionale lucidità di mente.
Gli abbiamo fatto visita ed in modo del tutto autonomo ci ha accolto nella sua casa di via Osannale in uno dei più antichi rioni di Pisticci.         
Garbato e gentile ci ha raccontato un po’ della sua vita trascorsa in gran parte con i congiunti, il fratello Giuseppe e le sorelle Maria Teresa e Domenica Maria, tutti purtroppo deceduti. Fabbro, ma anche ottimo meccanico ed elettricista, il signor Filippo ha lavorato per diversi anni, da civile, prima all’Arsenale Militare di Augusta e poi in quello di Taranto. Ma la vera sorpresa è stata quella di aver appreso del suo hobby per la lirica – ci ha cantato un brano della Sonnambula di Bellini – e quella per le parole crociate, rebus, sciarade ed enigmi.           
Questa passione è iniziata il 23 gennaio del 1932 quando comprò il primo numero de “La settimana enigmistica” quello che poi doveva diventare il più noto settimanale italiano di parole crociate. “Lo pagai 50 centesimi – spiega – mi piacque e da allora l’ho comprato puntualmente tutte le settimane senza perdere un numero. Un giornale che con i suoi giochi ed enigmi mi ha aiutato non poco a mantenere sempre in forma il mio cervello”. Lui conserva gelosamente tutte le copie del giornale, che ora ha superato abbondantemente i 4000 numeri.  
Il signor Filippo ha voluto essere fotografato proprio con l’ultimo numero ora in edicola, il 4376. Ma c’è di più, perché proprio nei giorni scorsi, il giornale, informato dell’evento secolare da un parente del signor Benedetto, l’architetto Vittorio Vitelli, gli ha inviato unitamente a un bel dono una simpatica lettera di congratulazioni ed auguri a firma del suo Direttore, Francesco Baggi Sisini che tra l’altro ha scritto: “Avere lettori come Lei, costituisce per noi motivo di orgoglio e dà un reale senso al nostro appassionato lavoro quotidiano”.           
Il neo centenario questa sera dopo una messa celebrata da don Rocco Rosano, sarà festeggiato al ristorante “L’Incontro”, da parenti, amici e dal sindaco Vito Di Trani e suo vice Domenico Albano, che gli hanno fatto dono di una targa e una grande torta con 100 candeline che il festeggiato spegnerà tutte d’un fiato.

Michele Selvaggi

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