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Rischi e opportunità del web. Polizia incontra gli studenti dell'Agrario di Marconia

Nuovo appuntamento in territorio pisticcese per la Questura di Matera impegnata nella lotta al cyberbullismo. Oggi gli personale della Polizia incaricato ha incontrato i ragazzi dell’Istituto Agrario di Marconia.
“Un nuovo incontro con la Polizia Postale – fanno sapere dalla Questura - per affrontare rischi ed opportunità del web” con una comunità scolastica che a Marconia è apparsa particolarmente “ricettiva e dinamica”. I funzionari della Polizia hanno parlato con “tanti ragazzi pronti al confronto e a mettere in gioco le proprie certezze” in un “incontro impegnativo e al tempo stesso allegro” anche perché sono ormai arrivate le vacanze per le festività pasquali.
“Il nostro obiettivo -  aveva spiegato a margine di un recente incontro con gli studenti il vice questore Luisa Fasano - è dare ai ragazzi nati col web nel sangue una consapevolezza dei rischi a cui loro per ingenuità non sanno di andare incontro. Per come è strutturato il web, certe cose rischiano di rimanere indelebili e questo, in una età così delicata, può rappresentare un grosso problema e lasciare dei segni per il resto della vita”. L’avvento di internet ridisegna i confini del bullismo che nella sua veste cyber è maggiormente pericoloso proprio la dimensione dilatata della platea virtuale. “Un conto – aggiunge il vice questore - è il danno che può provocare una battuta di cattivo gusto nei confronti di un amico e ben altro è usarla nel web con un’amplificazione mostruosa che porta al rischio di atti inconsulti, fino ad episodi estremi, come purtroppo accaduto in alcuni episodi documentati dalle forze dell’ordine”.
E’ importante far comprendere, insomma, che “ la libertà di espressione non è libertà di dire qualsiasi cosa perché si rischia di essere offensivi e di provocare un danno irreparabile”.
Il ruolo della Polizia negli incontri con gli studenti passa anche per la consapevolezza che la “rete non vada demonizzata, ma occorra usarla consapevolmente”. Non è un caso che proprio la Questura di Matera abbia una delle pagine facebook più attive d’Italia fra le pari categoria, curata peraltro con grande dedizione proprio dalla dottoressa Fasano che spiega come “la scelta di essere presenti ed attivi sui social network faccia comprendere quanto crediamo nella loro importanza e utilità, se utilizzati nella maniera giusta”. Il consiglio, valido soprattutto per i più giovani, è pertanto quello di “restringere i profili e limitare gli accessi evitando di dare informazioni continue e consultabili anche da sconosciuti”.

Roberto D'Alessandro