25Aprile2024

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Marconia, genitori ritirano figli dalla classe. Non era stata ripulita. La dirigente: 'Un disguido, ci siamo subito prodigati'

Dopo le denunce salite il mese scorso alle attenzioni della cronaca locale, alcuni genitori di alunni iscritti alla scuola primaria"San Giovanni Bosco" di Marconia hanno deciso di operare una protesta dai contenuti forti, prelevando anticipatamente i propri figli da scuola dopo aver riscontrato condizioni igieniche non soddisfacenti in alcune aule dell'edificio scolastico a due passi da Piazza Elettra.  

Tutto è accaduto in mattinata, quando i bambini sono entrati nelle rispettive classi e, in alcuni casi, hanno trovato una situazione poco piacevole. Alcune aule, infatti, non erano state ripulite dopo le attività del giorno precedente.
Immediatamente si è proceduto a contattare gli organi responsabili e i rappresentanti di classe: la maggior parte dei genitori della II D, in segno di protesta contro una situazione che aveva avuto anche dei precedenti, ha deciso di ritirare i propri figli da scuola anticipatamente rispetto all'orario scolastico, mandando un segnale di disapprovazione agli organi competenti e tornando a denunciare disagi.

In effetti, ci sono già state denunce inoltrate in questi mesi all'Ufficiale Sanitario e all'Ufficio Scolastico Regionale da parte dei genitori: in seguito a queste azioni pare proprio che le criticità permangano.

Tornando all'episodio increscioso di stamane, si è cercato di porre rimedio alla situazione con interventi di pulizia per ripristinare condizioni igieniche accettabili nelle aule coinvolte, ma è apparso evidente dal confronto duro con alcuni genitori che la situazione viene ritenuta tutt'altro che risolta. Alla base delle difficoltà di operare una pulizia puntuale e completa delle classi vi sarebbero le ristrettezze di personale scolastico, acuite da frequenti assenze.

Dalla scuola viene fatto notare che alcune restrizioni del Ministero rendono difficile la nomina immediata di sostituti in caso di assenza da parte del personale ATA. La questione, che non rende sereno il rapporto genitori – scuola, sembra non trovare soluzioni.

Proprio la carenza di personale ha determinato l’inconveniente di oggi, rispetto al quale la dirigente scolastica, Anna Di Trani, parla di “un semplice disguido conseguente ad alcune assenze nel personale. Un caso fortuito – aggiunge la dirigente – rispetto al quale peraltro ci siamo subito prodigati”. E’ accaduto che dei cinque addetti, fossero assenti in due, per quanto ad una assenza si era provveduto a sopperire con una unità spostata da altra scuola, poco dopo l’apertura dei plessi. “Al di là di quanto accaduto, che ritengo essere un semplice disguido, lavoriamo sempre per capire come migliorare il servizio e facciamo del nostro meglio nonostante le difficoltà.
La scuola – spiega la dirigente Di Trani – è chiamata ad affrontare diversi problemi. Da quest’anno, peraltro, non possiamo nominare un sostituto prima degli otto giorni di assenza, i fondi sono ridotti e siamo chiamati agli straordinari per fare in modo che le cose funzionino. Credo che occorra la capacità di riuscire a mettere tutto sulla bilancia, al fine di contestualizzare il momento davvero particolare”.

In tutto questo ci rimettono i bambini che, sin dalla giovane età, sono costretti a convivere con le deficienze di un sistema scolastico sempre più inadeguato e di uno Stato che non riesce ad assicurare i servizi minimi per la tutela di alcuni fondamentali diritti.

Andrea Cignarale