29Marzo2024

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L'antica festa dei Martiri rivive dopo 40 anni

I giovani uniti dall'amore per la tradizione. Questa é la sintesi di una lodevole iniziativa di alcuni ragazzi della parrocchia S.S. Pietro e Paolo che dopo quarant'anni hanno fatto rivivere, anche se in maniera meno solenne, quella che era una importantissima festa religiosa e civile.
Stiamo parlando della festa dei Martiri, una ricorrenza risalente al 1740 quando papa Benedetto XIV donò all'arciprete pisticcese Macario otto reliquie di martiri della Chiesa cattolica fra i quali Atenogene, Gregorio da Spoleto, Ponziano, Teodoro, Onorina, Vittorino e Silvano.
Da allora il popolo pisticcese, la terza domenica di maggio, festeggiava con una solenne processione i santi di cui custodiva i preziosi e sacri resti. Durante l'itinerario le strade erano abbellite a festa. L'evento assumeva un valore civile, rappresentando l’inizio della mietitura con tanto di lavoratori chiamati per i lavori nei campi, motivo di gioia e ringraziamenti. Erano previsti anche fuochi pirotecnici e fiere. Dal 1978 questa tradizione andò persa perché alcune reliquie furono trafugate.
Quest'anno la tradizione è stata ripristinata. Il parroco, Don Rocco Rosano, ha celebrato una santa messa nella chiesa Madre di Pisticci lo scorso 15 maggio, mentre l'altare con le residue reliquie dei martiri è stato addobbato come segno distintivo del particolare momento di fede e devozione.
L'organizzazione dell'evento é stata cura da Giuseppe Vitale ed Omar Shams El Din mentre delle ricerche storiche si sono occupati Giuseppe Marzovilli e Roberto Grossi con la collaborazione del centenario Leonardo Filippo Benedetto.

William Grieco