19Aprile2024

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Il Patrono di Pisticci non ha santi a Potenza: 360 anni di tradizione non valgono un contributo. L'associazione chiede chiarimenti

Come noto, le Feste Patronali di San Rocco – Pisticci non sono state inserite nell'elenco del Patrimonio culturale intangibile della Basilicata. Manifestiamo tutta la nostra amarezza per l'ennesima dimostrazione che in questa Regione esistono ancora comunità meno importanti di altre. Vorremmo che gli uffici regionali e la task force incaricata di esaminare i progetti chiariscano alcuni aspetti della vicenda, non essendo le delibere facilmente comprensibili. Molte sono le domande che ci poniamo ed alle quali è per noi difficile dare delle risposte logiche. Perché, non avendo ulteriori risorse da destinare a questi eventi, non si è optato per una distribuzione più equa del fondo disponibile, invece di confermare semplicemente i vecchi assegnatari e già beneficiari di queste somme, suddivise tra l’altro in modo discutibile? Che male c'era a ridurre le ingenti somme destinate ad alcune iniziative (200.250 euro alla Grancia, 150.000 a Matera, 70.000 a Potenza) e suddividere quei soldi fra le altre comunità richiedenti? Non è assurdo dare tanto a pochi e nulla a molti altri? Non era proprio possibile considerare le nuove proposte e farle partecipare alla divisione del budget disponibile? E soprattutto perché i pochi inserimenti effettuati (23) hanno riguardato, in 21 casi su 23, progetti presentati da Comuni già inseriti nel patrimonio e quindi già beneficiari di altri cospicui contributi? (citiamo solo a titolo di esempio San Paolo Albanese 292 abitanti 57.620 euro assegnati, di cui 20.000 di nuova concessione). Perché piccoli eventi sconosciuti sono rimasti destinatari di notevoli somme e le Feste Patronali di Pisticci non percepiscono nemmeno 1 euro, pur richiamando l’interesse e l’attenzione di molta gente da tutta la Regione e mantenendo viva una tradizione che dura da 360 anni? Possibile che tutto il patrimonio culturale, storico e di tradizioni sia concentrato in pochi centri e sempre gli stessi? Noi organizziamo, non abbiamo remore a dirlo, uno degli eventi più famosi della Basilicata. Per noi parlano le presenze nel nostro territorio durante quei giorni. E allora perché non siamo stati ritenuti degni di partecipare alla ripartizione della pur esigua somma disponibile? Se non è cultura o patrimonio una festa con 360 anni alle spalle e che mobilita decine di migliaia di persone non capiamo cosa possa esserlo. Ci auguriamo che, in futuro, ci sia maggiore equità nel distribuire fondi per eventi e manifestazioni, in quanto nella nostra amata Basilicata non esistono solo Potenza, Matera e pochi altri centri di gravità. Noi cercheremo comunque, et ventis adversis, di andare avanti grazie alla generosità, alla sensibilità, all’intelligenza ed alla lungimiranza dei fedeli, dei cittadini comuni, degli imprenditori e delle attività economiche e commerciali che ci sostengono, a cui porgiamo i nostri ringraziamenti, e di riuscire a mantenere una tradizione che si ripete da secoli e che sta a cuore a tutti, anche se per i burocrati regionali non è degna di nessuna considerazione.

Associazione Feste Patronali San Rocco