‘Un futurochevorremmo’, il concorso di idee bandito da Setac per un paese che può cambiare

E' riservato agli studenti delle Scuole Superiori dell'intero territorio comunale il concorso di idee "Un futurochevorremmo" di Setac Europa, che scadrà il 20 aprile prossimo (clicca per scaricare il Bando completo).
Gli interessati potranno partecipare in forma singola, di gruppo o di classe presentando una proposta che vada nella direzione di restituire dignità all'idea di futuro non solo di Pisticci ma dell'intera Basilicata.
I lavori, che potranno spaziare tra i numerosi temi elencati nel bando - viabilità, ambiente, scuole, impianti sportivi, sociale, agricoltura. sviluppo urbano, lavoro, sanità, cultura, sport e turismo - potranno essere consegnati presso le Biblioteche Comunali di Pisticci o tramite email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Verranno premiati i primi tre classificati, ma tutti i lavori che perverranno entro il 20 aprile 2017 nel rispetto dei criteri previsti verranno pubblicati in un libro che verrà presentato nell'evento finale "UNFUTUROCHEVORREMMO", in programma nel mese di maggio, al quale prenderanno parte alunni, docenti, associazioni, enti, imprese e istituzioni. Sarà una vera e propria raccolta di progetti e idee da cui partire per un confronto serio e operativo con la realtà, le istituzioni e il mondo reale; un volume che racconterà anche le storie di decine e decine di alunni e alunne, di docenti, organizzatori e associazioni che gli studenti riterranno opportuno intervistare, in quanto costruttori di un futuro diverso.
La pubblicazione, che sarà edita in occasione del ventennale della SETAC in Europa, vuole esplorare la concretezza di tale prospettiva attraverso i sogni, i desideri e le aspettative per un futuro che, partendo dalla complessità e dai problemi del quotidiano, ne riesca ad individuare i limiti e i punti di forza.
"Il focus di quest'idea - spiegano gli ideatori del concorso - è l'attenzione per lo sviluppo della persona, la libertà di formarsi come cittadino ed individuo e la creazione della possibilità di espressione della propria unicità, delle proprie risorse e delle potenzialità d'ideazione e d'immaginazione per il miglioramento dell'ambiente circostante, cercando di dar parola ai giovani direttamente interessati ad una realtà in continuo divenire, facendoci suggerire come valorizzare spazi di crescita individuali e collettivi e fornendo ai ragazzi stessi mezzi e strumenti adeguati per vedere il loro ambiente il più possibile adatto a loro ed ai loro progetti presenti e di vita futura. Oltre il pregiudizio, oltre la statistica, oltre i facili scoraggiamenti c'è un futuro mai visto, tutto da conquistare".

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