Una singolare, interessante mostra titolata “I Santi della porta accanto”, in questi giorni si può ammirare nel Salone Parrocchiale della Chiesa di San Giuseppe Lavoratore nel quartiere residenziale ex Snam di Pisticci Scalo.
L’inziativa è promossa dal nuovo parroco don Giuseppe Ditolve, a livello nazionale, dove attualmente sono in circolazione quattro copie delle effige in mostra, mentre altre saranno prodotte attesa la enorme richiesta in tutta la penisola.
“Scopo della mostra - come ci ha spiegato lo stesso don Ditolve - è quello di stimolare in primis i giovani, oltre che le famiglie ed educatori adulti, le parrocchie e diocesi, oratori e scuole, associazioni e movimenti vari, ad una sempre maggiore consapevolezza della conoscenza dei Santi della nostra Chiesa e soprattutto della chiamata ad una santità possibile anche per i giovani d’oggi e di tutto il mondo giovanile a cui la Chiesa, sotto la guida di Papa Francesco, pone una particolare attenzione”.
L’iniziativa è promossa in occasione della celebrazione del Sinodo dei Giovani per l’anno 2018. La mostra in particolare si articola in 32 pannelli, pensata per una diffusione sul territorio nazionale, con tutti i contenuti concordati con il Servizio per la Pastorale Giovanile della CEI (Confederazione Episcopale Italiana).
Trattandosi di iniziativa di natura educativa, e pastorale, la mostra non ha intenti commerciali. Il contributo economico che i promotori chiedono a parrocchie, associazioni ed enti interessati è finalizzato solamente a coprire i costi e le spese di realizzazione e gestione della mostra, naturalmente proporzionato al periodo di esposizione della stessa. Come ci ha fatto sapere lo stesso parroco, a Pisticci Scalo, dove vivono centinaia di famiglie, la mostra ha riscosso subito un particolare interesse , è stata e continua ad essere visitata da tantissime persone. Inaugurata lo scorso giovedì 25 ottobre, rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 4 novembre. Gli orari per le visite sono dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 15 alle 18,00 di ogni giorno.
Michele Selvaggi