Nuovo romanzo per Maria Antonietta D'Onofrio. In libreria 'Il dolore sospeso'
- Post 03 Marzo 2019
È in uscito nelle librerie, sul sito delle Edizioni Mannarino e sui maggiori digital stores, “Il dolore sospeso” nuovo romanzo di Maria Antonietta D’Onofrio, medico e scrittrice pisticcese premiata in numerosi concorsi letterari nazionali, accolta per i suoi scritti in molti istituti scolastici e nota per il suo affrontare e trattare temi di rilevanza sociale come la violenza contro le donne e i bambini, la difesa delle minoranze e delle cosiddette “diversità”.
Pubblicato da Franco Mannarino Editore, segue tre precedenti romanzi e due raccolte di poesie. La splendida copertina (olio su tela) che l’autrice considera un bellissimo gesto e segno di amicizia è stata realizzata, espressamente per il romanzo, dall’artista pisticcese Maria Cristina Fiortabacco. “Ho sentito dire che la realtà esiste solo perché qualcuno la inventa” scrive l’autrice nella nota al libro “la dipinge in una tela, la fa scorrere sulla pellicola di un film. È una storia di madri che sono figlie e figlie che diventano madri. Di uomini che sono mostri. Di preghiere che si perdono. (…) Di affetti desiderati e mancati, rincorsi su sentieri difficili, dove l’umana comprensione sembra non esistere, intrecciati di ricordi e pazzia. Di amore e violenza che si fondono, si dissolvono e si ricompongono (…) di esseri umani fragili. Urlanti. Inascoltati. Storia di abusi. D’infanzia torturata… (l’Autrice) .
“Un libro terribilmente giusto nella descrizione più negativa dei sentimenti, fino all’autodistruzione, fino a togliere il respiro. Manca l’ossigeno dentro questa storia. Non pensate di trovarne. Va letto in apnea. Le pause, che pure ci sono, non sono una concessione alla drammaticità del racconto, sono oasi nel bisogno poetico della scrittrice, nella sua capacità di alleggerire le parole, di farle volare via come un ricordo, una nuvola di fumo, una brezza mattutina. (…) È un libro di tenebra e di odio, ma anche di delicatissimo amore. Di ricerca disperata della salvezza, come elemento catartico nella trasformazione del buio in luce, della notte in giorno, della disperazione in pacificazione. (…) Anche se l’autrice è molto risoluta nel non voler concedere alla scrittura uno spazio salvifico, pretende da se stessa la nudità del racconto. Ascoltatela. (dalla prefazione di Gianfranco Blasi, giornalista e scrittore). Acquistando il libro, per volere dell’autrice, si darà un contributo all'Associazione AllegraMente Insieme con sede a Verbicaro (CS) che si occupa di Infanzia, Genitorialità e Riabilitazione alla Disabilità.