Non era mai successo. Neanche durante il periodo bellico delle due Guerre Mondiali.
A causa di questo maledetto virus, per la prima volta, dopo secoli, quest’anno non vivremo i nostri riti pasquali legate in modo indissolubile alle Liturgie del Triduo Santo (Giovedì, Venerdì e Sabato), e pertanto non sarà possibile spostare ad altre date dei prossimi mesi, la processione dei Misteri, quella del Venerdi Santo, parecchio sentita e legata ad una anticchissima tradizione popolare.
Per la verità – come ha riportato la stampa nazionale - c’era stata anche una timida ipotesi suggerita dal Vaticano di spostare ad altre date, 14 e 15 settembre 2020, giorni nei quali la Chiesa cattolica celebra la festa della Croce e dell’Addolorata, i riti non potuti svolgere ad aprile in tutto il territorio nazionale. Ma, si è avuta notizia che anche questa ipotesi è stata scartata per un motivo specifico. I Riti della settimana santa infatti, ricordano a tutti, la Passione e Morte di Gesù Cristo in attesa della Resurrezione, ma la Santa Pasqua è stata riconfermata domenica 12 aprile, per cui da un punto di vista strettamente liturgico, non avrebbe avuto senso celebrare il sacrificio del Crocifisso, senza poi poter festeggiare per i fedeli cristiani, il suo ritorno alla vita.
Michele Selvaggi