Quando la sagra di un piccolo rione diventa grande festa di popolo. E' il caso di quella ultrasecolare di Madonna di Loreto del piccolo rione omonimo, che l'altra sera ha ospitato uno dei noti cantanti degli anni 70 - 80, Sandro Giacobbe, sul sagrato del tempio davanti a circa 3 mila spettatori che oltre a gremire il piazzale erano stipati nelle vie adiacenti, sui balconi e terrazze limitrofe.
Tutti ad applaudire il cantante che chiudeva la festività rionale. In circa due ore di musica e poesia incentrato sul ricco repertorio di quello che forse è stato il periodo più fortunato della canzone italiana, si è assistito ad un concerto straordinario anche dal punto di vista fonico e partecipato con grande calore e attenzione dall'inizio fino al termine della serata, quando per due volte tutti in coro con i presenti è stato intonato il brano più noto e forse più bello dell'aitante cantautore di origine lucana (sua madre era nativa di Genzano di Lucania), "Signora mia", sicuramente uno dei più grandi successi dell'epoca.
Nello spazio rionale pisticcese, il cantante dagli occhi verdi, ha avuto modo - se ce ne fosse stato ancora bisogno - di confermare, nonostante l'età non più giovane, la sua straordinaria dote canora che sa coniugare lo spessore artistico - culturale con la capacità di coinvolgere il pubblico che lo ha a lungo osannato durante la serata. Dalla straordinaria "Sarà la nostalgia" a " Gli occhi di tua madre", a "Il giardino proibito" a "Insieme noi" a " Lei", fino a "Io mi perderò", e tanti altri, che hanno infiammato il pubblico pisticcese di una piccola piazza diventata grandissima per una indimenticabile serata, condita di spettacolari fuochi pirotecnici e arricchita della presenza di un ottima band locale, "Ikea Circle Cape Band".
Tutte scelte indovinate, dunque, per il Comitato organizzatore presieduto da Pietro Cantasano.
Michele Selvaggi
