19Aprile2024

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Nati per leggere, aperte le iscrizioni ai laboratori di lettura creativa

Sono già numerosi gli iscritti ai laboratori di lettura creativa "Raccontami una storia" proposti dall'associazione Art Facotry nell'ambito del progetto "Nati per leggere", presentato nel pomeriggio di ieri, nella Sala consiliare di Marconia, dalla responsabile delle Biblioteche comunali di Pisticci, Adele Esposito. L'occasione è stata utile per comprendere ancor meglio il ruolo dei libri nella crescita dei più piccoli. A sottolineare l'importanza delle storie nello sviluppo di alcune capacità dei bambini, numerosi esperti chiamati al tavolo dei relatori. Fra questi, il dottor Mario Angelo Morano, uno dei primi pediatri ad aver aderito nel 1999 al progetto nazionale "Nati per leggere", che muoveva allora i suoi primi passi, impegnandosi a promuovere la lettura fra i suoi giovani pazienti grazie alla presenza nel suo ambulatorio di una lettrice volontaria che raccontava storie nella sala d'attesa. Lettura sempre e in ogni dove, soprattutto è necessario che venga coltivata fra le mura domestiche – ha suggerito Morano – dedicando ad essa un momento della giornata che possa diventare un rito familiare.
Una tradizione che dovrebbe partire ancor prima della nascita dei bambini, come hanno ricordato D'Amore e Antonella Lo Massaro dell'associazione "A tu per tu con le ostetriche", dopo aver fatto luce sui processi di interazione madre-bambino in fase prenatale e su tutto il mondo intrauterino che si è rivelato essere ricco e dinamico. Le ricerche, infatti, hanno dimostrato che tutto ciò che la madre vive viene percepito anche dal feto, il quale dunque non si sviluppa in uno stato di isolamento, come si potrebbe immaginare. Già dalla 24esima settimana di gestazione, il futuro nascituro può reagire a rumori forti e suoni esterni grazie alla vibrazione del liquido amniotico, mentre dalla 28esima settimana riesce addirittura a discernere tra suoni e sillabe differenti, afferrandone la carica affettiva, l'intonazione ed il ritmo.
La prova provata di quanto la lettura ad alta voce della mamma in attesa possa influire sui futuri figli l'ha fornita il maestro Antonio La Cava, il famoso ideatore del "bibliomotocarro" che ha raccontato di aver conosciuto un giovane scrittore di libri, un bimbo di soli 9 anni, autore di un libro di favole il cui contenuto è stato evidentemente influenzato dalle letture ad alta voce fatte dalla madre durante la gravidanza. Dopo aver parcheggiato davanti alla Delegazione comunale di Marconia la sua Ape trasformata in biblioteca ambulante, l'ormai famoso maestro di Ferrandina ha svelato l'origine della sua idea, regalando alcuni ricordi della sua infanzia. Il "bibliomotocarro" è nato, idealmente, ai tempi in cui nelle piccole realtà non esistevano librerie e il piccolo Antonio riusciva ad alimentare la sua passione per la lettura soltanto grazie ad una sorta di bibliobus, un camion che distribuiva libri svolgendo una straordinaria funzione di biblioteca ambulante per conto dell'allora Provveditorato agli Studi di Matera. All'epoca, l'impegno a diffondere libri tra la gente si inseriva nella lotta all'analfabetismo. Oggi si sa che i libri fanno molto di più. Come ha spiegato la psicologa Anita Caroselli, le favole e le fiabe svolgono diverse funzioni: accrescono la creatività e l'immaginazione, favoriscono una visione alternativa, facilitano la lettura della realtà, sviluppano le capacità di problem solving, fortificano l'autostima e aiutano a costruire le relazioni. Prima di chiudere il suo intervento, Caroselli ha regalato alcuni consigli pratici ai numerosi genitori presenti in sala, fornendo un elenco di storie adatte ad ogni occasione. Cosa leggere ai bambini per aiutarli ad affrontare al meglio l'arrivo di un nuovo bebè? Lilly e il Vagabondo. La favola di Biancaneve è ideale, invece, per risolvere il conflitto edipico mentre le avventure di Aladino con la sua magica lampada sembrano aiutino a comprendere l'importanza di essere se stessi.
Il progetto "Nati per leggere" verrà presentato nei prossimi giorni anche a Pisticci e proseguirà poi con i laboratori "Raccontami una storia" illustrati da Ilenia Orlando, presidente dell'associazione Art Factory. Rivolti ai bambini tra i 3 e gli 11anni, gli incontri, ai quali sarà possibile iscriversi fino al 6 novembre, avranno cadenza settimanale e si svolgeranno anche presso Casa Elizia di Pisticci, come ha ricordato Michele Rizzi dell'associazione culturale "Le Matine". Presso questo punto lettura, opererà anche il musicista Giuseppe D'Avenia, che lavorerà con i bambini attraverso le sette note, per riscoprire le tradizioni e il dialetto del territorio.
Che sia un ambulatorio pediatrico, l'utero materno, una strada, la scuola, la casa o la biblioteca, è chiaro che ogni occasione è buona per avvicinare da subito i piccoli alla lettura. E' l'auspicio di Adele Esposito che, anche attraverso il progetto "Nati per leggere", punta a far diventare le biblioteche di Pisticci e Marconia dei luoghi sempre più frequentati da tutti.

Marika Iannuzziello