24Aprile2024

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Artigiani del futuro

Si è svolta nel pomeriggio dello scorso 24 novembre, nell’ambito del progetto Go-on Italia, approdato in Basilicata e volto a trasferire e divulgare le competenze digitali, la “Staffettartigiana”, evento che ha coinvolto i ragazzi della classe terza media dell’Istituto Comprensivo “Padre Pio da Pietrelcina”, sotto la guida delle insegnanti Stella Calandriello e Dolores Troiano e dei tutor dell’associazione Ziostartup di Pisticci.
L’evento si è svolto all’insegna dell’incontro e dello scambio di saperi e tradizioni tra due generazioni: da un lato gli artigiani dell’Associazione Cristiana Artigiani di Pisticci, che hanno raccontato ai ragazzi che li hanno intervistati i segreti del loro mestiere, mettendoli anche alla prova nella realizzazione dei loro prodotti, dall’altro i ragazzi della scuola, che hanno sfruttato tablet e smartphone per filmare le loro interviste. Il lavoro svolto ha dato vita, a conclusione della giornata, ad un blog degli artigiani di Pisticci, appositamente realizzato con la supervisione del presidente di Ziostartup Marco Calciano e dei tutor Luciano Caruso e Luigi Vitelli del Lab di Ziostartup, realtà volta proprio all’orientamento dei giovani ai nuovi mestieri digitali e che presto approderà a scuola con un progetto innovativo.
Per un giorno la nostra cittadina è divenuta presidio digitale della Basilicata, in contemporanea con più di 100 altri eventi, tutti volti a canalizzare le energie dei giovani studenti lucani, avvicinandoli al digitale e alla cultura del FabLab (FabricationLaboratory, ovvero piccola officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale) e, al contempo, a trasferire competenze digitali alle precedenti generazioni, perché la Basilicata diventi una regione sempre più aperta all’utilizzo delle nuove tecnologie per meglio valorizzare le proprie risorse ed acquisire una dimensione sempre più internazionale. Un progetto ambizioso, che per essere realizzato necessita di un costante scambio ed aggiornamento di competenze e che finalmente muove i primi passi anche in una realtà fino ad oggi spesso refrattaria al nuovo.
E a proposito di passi, l’interazione tradizione-innovazione è passata attraverso il walkshow condotto da Carlo Infante, promotore del progetto Urban Experience, che mira a riscoprire e reinventare gli spazi delle città attraverso la cultura dell’ “apprendimento dappertutto”. Passeggiando per le vie di Pisticci Carlo Infante, che già aveva visitato il nostro paese la scorsa estate con il progetto P-stories, ha catturato l’attenzione dei ragazzi e non solo, sfruttando le suggestioni offerte proprio dalla realtà circostante: la tradizione che sposa l’innovazione è una vecchia Olivetti, che svela il significato della “tastiera qwerty” che ancora oggi pc e smartphone conservano, è rompere gli schemi del trasmettere il sapere seduti dietro una scrivania, con un microfono in mano, con gli applausi alla fine del discorso, è spontaneità nell’insegnare ed apprendere, è curiosità e voglia di ascoltare in maniera semplice e diretta.
E’ bastata una passeggiata, muniti di radioline e cuffie per non perdere nulla di quanto accadeva intorno a loro, per far riscoprire ai ragazzi il fascino degli antichi mestieri: la bellezza e l’armonia delle casette e degli edifici storici di Pisticci ricostruita dalle sapienti mani di Michele Calandriello, da costruttore di case a creatore di piccoli gioielli artigianali, il profumo e il sapore del pane e dei dolci del panificio Barbalinardo, la ricchezza e la preziosità dei ricami fatti a mano dei costumi tradizionali.
Un mondo antico che va riscoperto e valorizzato, non più in contrapposizione ma in armonia con le nuove tecnologie, per far conoscere nel mondo la bellezza e le risorse di una regione che, oggi più che mai ha bisogno di uscire dal proprio isolamento.

Viviana Verri