Gli invasori digitali sono tornati per il terzo anno consecutivo in tutta Italia. Tra gli otto fronti lucani che gli eserciti culturali hanno deciso di riconquistare, non poteva mancare l'area archeologica del Tempio di Apollo Licio a Metaponto, simbolo indiscusso di un lontano passato magnogreco di cui va orgogliosa l'intera comunità della costa ionica lucana. L'invasione digitale che si compirà nella mattinata di domenica 3 maggio, a partire dalle 10:30, nasce quindi dalla collaborazione fra associazioni e cittadini di Pisticci e Bernalda, che hanno scelto di raccontare insieme il patrimonio archeologico lasciato dai coloni a pochi passi dal mare. Lo faranno sulle pagine e sugli schermi dei social media, muniti di smartphone e tablet. Partecipare è semplicissimo: basta avere un profilo Instagram (consigliato), twitter o facebook, scattare foto durante l'invasione e pubblicarle utilizzando gli hashtag ufficiali (#invasionidigitalimetaponto e #invasionidigitali), senza dimenticare di aggiungere il geotag.
Il sito scelto dai #diginvasori_metapontino comprende il santuario urbano, parte dell'agorà, il quartiere artigianale per la produzione delle ceramiche (kerameikos) ed il grande asse viario nord-sud (plateia) su cui s'imposta l'intero impianto urbano. I partecipanti si muoveranno sulle tracce di monumenti civili e religiosi della colonia di Metaponto, conquistata dai romani nel III sec. a. C. Le testimonianze di maggior rilievo del Parco archeologico sono l'antiquarium, il teatro, il castro romano, l'agorà cittadina, la necropoli, i templi di Apollo Licio, Demetra, Afrodite e Hera.
"Oltre al contributo qualificato di guide – spiegano gli organizzatori sulla pagina Facebook dell'evento - la nostra invasione digitale vuole essere un modo per raccontare l'antica città di Metaponto attraverso la nostra esperienza invasiva, ma anche per conoscere le storie di ognuno, legate al sito. Possiedi frammenti letterari del periodo del Grand Tour che raccontano di Metaponto antica? Hai delle conoscenze sull'orfismo o il pitagorismo? Hai un aneddoto o un ricordo particolare, anche autobiografico, da raccontare sull'area archeologica? Se sì, vieni a raccontarlo in questa invasione digitale!". L'invito ai partecipanti è quindi anche quello di contribuire alla trasmissione orale di storie e aneddoti legati ai luoghi da valorizzare.
Durante l'invasione, verrà realizzato anche un breve video con le immagini dei partecipanti che indosseranno una speciale maschera creata per l'occasione (da scaricare al seguente link
http://www.invasionidigitali.it/sites/default/files/files/Invader%20mask_0.pdf).
Marika Iannuzziello
