28Marzo2024

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Basilicata da sfogliare tra acquerelli e poesia: il progetto editoriale della Menabò di Pisticci

Un acquerellista francese e uno scrittore belga raccontano la Basilicata attraverso sguardi e parole capaci di sorprendere tanto i lucani quanto i turisti, nel volume "Basilicata: Terra Acqua Fuoco e Cuore d'Argilla", pubblicato dalla casa editrice pisticcese Menabò, già in vendita in alcune edicole e librerie del territorio e online sull'e-shop di Basilicata Eventi (http://shop.basilicataeventi.it/).

Slow tourism per un racconto autentico
Ad ispirare Fabrice Moireau, autore delle immagini, e Carl Norac, autore dei testi, i colori, la luce, le storie e le scene quotidiane della Basilicata, che si sono svelati a loro in una sconvolgente e poetica semplicità durante i numerosi tour lucani alla scoperta delle abitazioni preistoriche di Matera, delle bianche casette affiancate l'una all'altra, delle precarie colline, delle prestigiose vigne, dei millenari pini loricati e delle preziose e abbondanti acque. Assoluto protagonista delle pagine è il paesaggio, quello naturale e quello urbano, che si mostra con umiltà, spesso nella desolazione tipica dei piccoli centri dell'entroterra, talora animato da anziani che si attardano nelle piazze, giovani che si affrettano e donne sull'uscio di casa.

Come ai tempi del Grand Tour
Ognuno dei 131 comuni della Basilicata ha avuto la sua ribalta nell'opera, in cui si susseguono veri e propri dipinti che superano la dimensione "mordi e fuggi" delle fotografie digitali e la banalità di massa delle cartoline da affrancare e ci portano indietro, ai tempi dei Grand Tour settecenteschi, quando i giovani rampolli dell'aristocrazia europea documentavano lo stupore dei loro viaggi nel continente attraverso diari, schizzi e bozzetti. L'esperimento, ben riuscito, del progetto editoriale della Menabò ha abbracciato la dimensione dello slow tourism, che ha permesso ai due artisti chiamati a firmare il racconto sulla Basilicata di immergersi nei luoghi visitati – spesso non inclusi nei pacchetti turistici - e di conoscerli approfonditamente, prima di restituire la loro visione autentica della Lucania.

Gli acquerelli di Fabrice Moireau
E così, lo sguardo vergine di Fabrice Moireau, liberato dalle immagini stereotipate della Basilicata, può soffermarsi sui tetti di Cancellara, di Pisticci e di Salandra e sui ponti di Calvello e Potenza; sui ruderi sparsi nelle campagne e sulle chiesette rurali, sulle logge e i balconi di Calvera e sugli archi di Carbone, Castelgrande e Pietragalla; sui palazzi nobiliari di Montalbano Ionico e San Mauro Forte e sui panni stesi al sole a Garaguso e Scanzano, sui portici fascisti di Marconia e Policoro e sui campanili di Albano di Lucania, Pignola e Corleto Perticara.

I testi di Carl Norac

E così la penna di Carl Norac può descrivere "la vecchia donna con in mano un fazzoletto per lucidare i rivestimenti di legno" incontrata nella Chiesa di Abriola, e il bambino di Laurenzana appassionato di Robin Hood; l'uomo di Guardia Perticara che "parla della sua città come di una principessa perfetta, ma addormentata", e il passante di Missanello, con "gli occhi ridenti come quelli di un bambino"; la bella di Tramutola e l'anziana signora seduta su una panchina di Trecchina che "allarga le braccia come ad aprire un libro"; la vecchia contadina di Stigliano "con in testa il fazzoletto fluttuante al vento, tutta in nero salvo il grembiule a fiori bianchi e rosa" e i rari visitatori di Craco.

Le riflessioni di Carlo Pastore
"Un progetto editoriale ricco e complesso come questo – spiega Carlo Pastore, fondatore della Menabò - è come un puzzle. Richiede tempo e pazienza, impegno e metodo. Occorre preparare prima il contorno, delimitando la superficie dell'immagine. Poi si suddividono i tasselli a seconda delle figure e dei colori. Quindi si fa in modo che tutto coincida, tutto si incastri, senza commettere errori. A volte li scopri quando li hai già fatti e bisogna rimediare e correggere. Arrivi alla fine solo se ci credi davvero, perché questo ti permette di superare le inevitabili difficoltà ed i momenti in cui vorresti rimettere tutto nella scatola".
La tenacia dell'ingegnere pisticcese si percepisce nella estrema cura di tutti i dettagli, tra cui anche la scelta del font ad alta leggibilità EasyReading con cui sono stati scritti i testi, strumento compensativo per i lettori con dislessia e facilitante per tutte le categorie di lettori.

Fortunatamente il puzzle si è composto, giusto in tempo per finire sotto gli alberi di Natale e per annotare i buoni propositi per il 2016.
Il progetto editoriale, realizzato grazie al contributo e patrocinio della Regione Basilicata e alla collaborazione dell'Apt Basilicata, comprende anche la pubblicazione di un'agenda per l'anno 2016, in due varianti che differiscono per la copertina.

Marika Iannuzziello