29Marzo2024

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L’uso della parola contro le diseguaglianze. Studenti del Classico mettono in scena ‘L’isola che non c’è’

Si è svolto lo scorso 14 marzo nel Palazzo Baronale di Scanzano l’evento “Che genere di ..linguaggio” a cura della CRPO della Regione Basilicata e di Nunzia Armento. Nel corso del seminario si è posto l’accento sul sessismo nella lingua italiana e sull'uso d'un linguaggio che rispecchi l'evoluzione professionale delle donne.
Ad intervenire sono state la glottologa professoressa Patrizia del Puente e Licia Viggiani, componente Cug Unibas. Scopo della giornata, iniziata con un incontro con gli studenti nel Metapontino nell’auditorium del Liceo “Fermi” di Policoro, è stato quello di incentivare l'uso a tutti i livelli di un linguaggio di genere, partendo dall'ipotesi che le parole costruiscano la nostra realtà e che quindi, se usate in modo appropriato, possano essere uno strumento contro le diseguaglianze.
L’evento si è concluso con la rappresentazione a cura degli studenti del Liceo Classico “G. Fortunato” di Pisticci dello spettacolo “L’isola che non c’è – il governo del popolo dai Greci a noi”, un percorso storico-musicale organizzato dalla professoressa Angela Stella De Benedictis, coordinato da Giovanni Quinto e diretto da Daniele Onorati, supervisionato da Titta D’Onofrio.
Partendo dal concetto di democrazia e dall’origine greca del suo nome, i ragazzi del triennio hanno raccontato attraverso la storia e la viva voce dei protagonisti (Solone, Pisistrato, Clistene) la nascita e l’evolversi di questa forma di governo dalle sue origini fino a noi, facendo ricorso anche alle parole di cantautori contemporanei quali Baglioni, Bennato, De Andrè, Battisti.