Unioni civili e matrimoni gay: cosa ne pensano i 4 candidati sindaci

Hanno idee, programmi e visioni diverse su come amministrare, ma sono concordi nel dire sì alle celebrazioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Viviana Verri, candidata sindaco per il Movimento 5 Stelle, Michele Leone, che si propone come primo cittadino sostenuto da "Paese Unico", "Nuovo Futuro", "Idea per Pisticci e Marconia" e "Pisticci Popolare", Andrea Badursi, candidato sindaco di Pd, Udc, "Pisticci Democratica" e "Uniti per Pisticci e Marconia" e il sindaco uscente, Vito Di Trani, a capo di "Forum Democratico", "Di Trani sindaco" e "Insieme si può", sono sulla stessa lunghezza d'onda e si mostrano pienamente proiettati nel futuro, senza grandi tentennamenti.
Abbiamo chiesto agli aspiranti sindaci del Comune più popoloso di Basilicata cosa pensano delle unioni civili e se celebrerebbero i matrimoni tra soggetti dello stesso sesso. "Sui matrimoni gay – ha spiegato Verri -, se la legge ne consente la celebrazione credo che si debba rispettarla: pertanto, certamente mi atterrei alle prescrizioni normative. Se poi dobbiamo affrontare la questione più ampia dal punto di vista morale, personalmente non ho nulla tanto contro le unioni civili, quanto contro i matrimoni gay. Anzi, ritengo che si debba vivere in massima libertà, da questo punto di vista, e, dunque, mi dichiaro favorevole".
Da par suo, Andrea Badursi ha spiegato: "Sono una persona democratica: sono cristiano e cattolico ma molto liberale. Pertanto, non avrei alcuna difficoltà a celebrare un matrimonio gay".
Il sindaco uscente, Vito Di Trani, concorda: "Celebrerei senz'altro un matrimonio tra persone dello stesso sesso, perché no. Sulle unioni civili mi limito a dire che se una persona raggiunge un certo equilibrio con un'altra, al di là del sesso di entrambe, perché non dare loro gli stessi diritti di una coppia etero? In tal modo non facciamo altro che dare ad una situazione di fatto un contorno legislativo e ufficiale. Dirò di più: anche senza dar loro modo di avere alcuni diritti delle famiglie cosiddette normali, comunque non cambieremmo la situazione. Sono le persone a decidere cosa fare della loro vita".
Infine l'ex sindaco Michele Leone, nuovamente candidato per lo scranno più alto di Palazzo Gianantonio: "Sono state approvate delle norme che hanno riconosciuto dei diritti: pertanto, non ho alcuna difficoltà a riconoscerli e ad agire di conseguenza".

Piero Miolla

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