Istituto agrario: lettera aperta ad un anno dal dimensionamento
- Post 14 Settembre 2016
Considerato che la decisione ha interessato numerosi alunni, le famiglie, personale docente e amministrativo-tecnico ed ausiliario di tre importanti zone del territorio provinciale: Metapontino, Matera città e la zona interna della collina materana, sarebbe opportuno verificare con l’utenza: efficacia ed efficienza.
Chiedere ai principali fruitori del servizio Scolastico: gli alunni se dal primo settembre 2015 in poi è diminuito il disagio ed è aumentato l’efficienza, se i servizi di segreteria sono più efficienti nel soddisfare le loro richieste, se li sentono più vicini, se hanno più risorse finanziarie per i laboratori ed esercitazioni, se fruiscono di una offerta formativa più puntuale e più mirata al loro indirizzo di studio adesso che l’Istituto accorpa più indirizzi: Classico, agrario, servizi alberghieri, elettronica e non prima che era solo indirizzo tecnico-agrario?
Se le esercitazioni didattiche sono state potenziate?
Chiedere loro se con la costituzione dei “mega Istituti” con indirizzi così diversi l’uno dall’altro, i Dirigenti dei nuovi Istituti hanno più tempo da dedicare agli alunni e alle famiglie? Chiedere ad esempio ai genitori se sono diminuiti i disagi nel seguire il progetto educativo dei propri figli, se hanno meno difficoltà nel disbrigo delle pratiche amministrative presso la presidenza e la Segreteria, incontrare il personale amministrativo ecc. ecc..
Chiedere ai docenti e al personale ATA se adesso possono svolgere il loro ruolo con meno difficoltà, se sentono più vicini i servizi amministrativi, se le loro richieste, le loro istanze di finanziamento, di acquisto di materiale per il funzionamento didattico e amministrativo, per le esercitazioni di laboratorio e azienda agraria, vengono soddisfatte con maggiore celerità? Se l’organizzazione dei servizi generali e amministrativi sono migliorati e più efficienti?
Economicità: Il dimensionamento dovrebbe ridurre la spesa per l’erario come scopo principale della Legge. Bene verifichiamo anche questo se c’è stato il risparmio a fronte del tipo di servizio offerto, e in considerazione di quanto inspiegabilmente è avvenuto per gli organici del personale amministrativo.
Inoltre va considerato che le aziende agrarie annesse agli Istituti agrari producono reddito il cui ricavato va reinvestito a favore delle esercitazioni didattiche.
Bene si potrebbe verificare lo stato attuale delle aziende agrarie annesse ai nuovi Istituti così come strutturati dopo il dimensionamento e confrontarlo con lo stato di produttività fino al 31 agosto 2015.
La pubblica amministrazione dopo importanti atti dovrebbe verificare la validità o meno delle decisioni che vengono adottate dai suoi organi collegiali.
Anche i sindacati che hanno dato il loro consenso al dimensionamento, la CGIL che spesso giustamente, promuove i referendum fra i suoi iscritti, farebbe cosa utile se nel nostro caso promuovesse un referendum fra il personale docente ed ATA dell’ex Polo Agrario della Provincia di Matera, per verificare l’approvazione o meno al consenso dato dai sindacati al dimensionamento.
Alcune notizie utili: Il dimensionamento scolastico o razionalizzazione della rete scolastica è di competenza del Consiglio Provinciale, sentito il parere dei Sindaci interessati e dei Dirigenti Scolatici.
Il Consiglio Provinciale nella seduta del 21 dicembre 2014, nonostante la maggior parte dei Sindaci si fossero espressero per il mantenimento del polo agrario, a maggioranza decretò lo smembramento del “polo agrario” costituito dagli Istituti Agrari “Cerabona” di Marconia, Istituto Agrario “Briganti” di Matera e il Professionale per L’Agricoltura di Garaguso Scalo, polo che ben funzionava fin dall’anno duemila.
Si ricorda per dovere di cronaca che i Consiglieri Provinciali di Marconia Badursi e Florio, in quell’occasione si sono astenuti senza alcuna dichiarazione a verbale di contrarietà allo smembramento del polo e conseguente soppressione della presidenza e segreteria dell’ITAS Marconia.
Per quanto innanzi dal 1 settembre 2015 l’Istituto Agrario di Marconia ha perso l’autonomia amministrativa ed è stato aggregato all’Istituto “Fortunato” di Pisticci, l’Istituto Agrario di Matera è stato aggregato all’Istituto Alberghiero di Matera, il Professionale di Garaguso Scalo aggregato al Liceo Scientifico di Tricarico. Per la cittadinanza di Marconia e per l’intero Metapontino è stata una grossa perdita sia in termini di posti di lavoro (sette posti di lavoro cancellati) sia in termini di prestigio e di funzionalità. E’ evidente a tutti che i docenti, gli alunni, i genitori per problemi amministrativi e gestionali devono recarsi a Pisticci anziché a Marconia.
Per correttezza di informazione il “dimensionamento della rete scolastica” è imposto dalla legge per razionalizzare la spesa e viene attuato nei confronti di quelle Istituzioni scolastiche che non raggiungono un certo numero di alunni(600). Sempre la Legislazione ammette la deroga per quelle scuole e Istituti che pur avendo un numero di alunni iscritti al disotto del limite di legge, costituiscono indirizzo unico nell’ambito provinciale. I tre Istituti Agrari (Marconia, Matera e Garaguso) costituivano l’unica Istituzione Agraria in Provincia di Matera, quindi si poteva attuare la deroga mantenendo in vita il polo agrario.
Pietro Raucci
(già) direttore dei servizi generali e ammnistrativi dell’Ex Istituto
Tecnico Agrario Marconia-Matera e Professionale di Garaguso