Incidenti sul lavoro: l’Anmil ricorda le vittime
- Post 08 Ottobre 2016
Anche quest'anno un ricco programma che prende il via alle 9,15 con il raduno dei soci, autorità e gonfaloni nel piazzale antistante la chiesa di S. Giovanni Battista, dove alle 9,30 sarà celebrata una santa messa officiata dall'Arcivescovo di Matera Irsina Monsignor Antonio Caiazzo in memoria dei Martiri Caduti sul Lavoro. Al termine del rito, un corteo di partecipanti, provenienti da tutta la provincia, raggiungerà il monumento ai caduti di piazza Vittorio Veneto dove sarà deposta una corona di alloro.
La giornata proseguirà con una cerimonia civile nella sala Conferenze dell'Hotel San Domenico in via Roma dove è in programma il saluto e il discorso celebrativo del Presidente Territoriale dell'ANMIL di Matera, il geometra pisticcese Mario Pompeo Iannuzziello. E' prevista la partecipazione del Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, del Presidente della Provincia Francesco De Giacomo, del Prefetto Antonella Bellomo, del vice ministro degli Interni il senatore Filippo Bubbico, dell'on. Maria Antezza, del Direttore Regionale ANMIL Basilicata Lucia Angiolillo e responsabile ANMIL di Matera Pia De Licio ed altri esponenti politici, militari e religiosi, oltre a diversi sindaci della provincia.
“Anche quest'anno a Matera come in altre parti d'Italia - ci ha detto il presidente Mario Pompeo Iannuzziello - l'ANMIL celebra questa significativa giornata, per manifestare contro le morti bianche e sollecitare le istituzioni sulla esigenza di una migliore prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Purtroppo, occorre rilevare, come spiegano i dati, che non si è ancora fatto abbastanza per evitare drammi e dolori ai lavoratori e alle loro famiglie. E' necessario quindi l'impegno di fare di più per invertire la tendenza a causare infortuni e malattie professionali, piaga che, purtroppo, non si riesce ancora a debellare.
Non ci stancheremo mai di dire che la vita umana è sacra - ha concluso Iannuzziello - e che non può essere subordinata ai costi economici o ai bilanci dello Stato".
Michele Selvaggi
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