29Marzo2024

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Pisticci: 'Aumento Tari e bilancio una batosta per le famiglie e le imprese'

Per Verri e la sua Giunta si tratta di una “prova fallita". Una manovra economica che riduce i servizi erogati alla cittadinanza, aumenta i costi dei servizi scolastici e che non fa nulla per contrastare gli aumenti della tassa rifiuti.
Si è assistito al paradosso di vedere approvare dal Sindaco e dai consiglieri di maggioranza quegli stessi provvedimenti, identici, che l’anno scorso venivano sonoramente contestati al governo Di Trani.
Una mancanza di coerenza che di fatto lascia il Comune come se non ci fossero state le elezioni che hanno invertito dopo 70 anni il colore (solo quello) politico.
I cittadini si sono svegliati il 22 aprile con un aumento della TARI di circa il 30% per le famiglie e del 40% per le imprese.
Nessuna volontà a cercare soluzioni che portassero al contenimento dei costi, eppure le evidenze che Teknoservice operasse in modo inefficiente c’erano e sono state evidenziate in diverse occasioni.
La soluzione prospettata dall'assessore De Angelis di riapertura della discarica "la Recisa" non solo si pone in forte contraddizione con quanto sostenuto dal movimento 5 stelle nel proprio programma elettorale e con la raccolta firme effettuata nel 2015, ma ci porterebbe indietro negli anni e lontani dalla soluzione "rifiuti zero".
Con tutte le attenuanti del caso, individuabili nella difficile situazione economica e finanziaria ereditata, non si può non evidenziare che il bilancio è frutto di una mera operazione ragioneristica, privo di una visione progettuale.
L'amministrazione Verri è stata più attenta a evitare possibili responsabilità erariali che a mettere in campo azioni coraggiose.
È un bilancio senz'anima.
Il M5S deve spiegare alla città l’insopportabile distanza che c'è tra le promesse elettorali e la misura che viene presa con l' aumento della Tari.
I grillini hanno ottenuto il consenso anche in forza della garanzia di riduzione del costo dei servizi e del carico fiscale.
Non mi sembra un bel biglietto da visita per chi assicurava trasparenza e onestà, quest'ultima non deriva dal solo "non rubare", ma anche dal non ingannare i cittadini formulando promesse che non possono essere mantenute.
Il nuovo aumento andrà a gravare pesantemente sulle tasche di chi la tassa la paga da sempre.
Si spera che i sacrifici richiesti oggi ai cittadini e il rigore del bilancio possano servire per migliorare i servizi e la qualità della vita della comunità pisticcese.
La speranza è legata ad un vero cambio di passo e mentalità.
Il cambiamento va praticato e non solo predicato.

Il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana
Giuseppe Miolla