23Aprile2024

Download Template for Joomla Full premium theme.

Deutschland online bookmaker http://artbetting.de/bet365/ 100% Bonus.

Online bookmaker bet365

Razionalizzazione della rete scolastica e contesto socio economico

Apprendiamo dal sito Pisticci.com che la Sindaca Verri ha proposto all’Amministrazione Provinciale di Matera e alla Regione Basilicata di sposare la proposta relativa al dimensionamento scolastico 2018-2021 per il Comune di Pisticci che consiste :
a) assegnare all’istituto comprensivo di Pisticci la scuola primaria Monreale di Marconia che conta circa 230 iscritti i quali porterebbero ad un numero complessivo di circa 886 studenti, mentre l’Istituto comprensivo “Q.O. Flacco” continuerebbe ad avere circa 816 allievi. Il ché significa di annettere una consistente parte della scuola elementare di Marconia all’Istituto comprensivo Padre Pio di Pisticci; il tutto per mettere in sicurezza Pisticci centro.
b) il mantenimento del polo di Istruzione Superiore “Giustino Fortunato” ( costituito da Liceo Classico Tecnologico, Agrario e Alberghiero)con dirigenza ed uffici amministrativi nei plessi scolastici di Pisticci Centro. Si rammenta che quell’”operazione” fatta nel 2015 ha visto l’Istituto Tecnico Agrario perdere la Dirigenza e gli uffici amministrativi con conseguenze negative a carico innanzitutto degli studenti , delle famiglie e dell’intero territorio Metapontino.
La proposta presentata come “soluzione” e come invito a nozze alla Provincia ed alla Regione “ a sposarla” è tanto sterile quanto dannosa perché non tiene conto degli interessi generali delle comunità e della complessità del territorio ma, soprattutto, si dimentica di alcuni aspetti fondamentali della vita di ognuno di noi:
- La scuola italiana è un bene pubblico e ha come priorità di garantire il diritto allo studio e non può essere considerato una merce di scambio di questo e di quel gruppo che in essa ha trovato lavoro; di questo o di quel Dirigente; La scuola appartiene innanzitutto alle famiglie ed ai giovani e le famiglie chiedono non lo smantellamento dei servizi ma il potenziamento degli stessi soprattutto a favore dei bambini della Scuola primaria, dei ragazzi della secondaria oltre che per i piccoli a cui va garantito l’asilo nido pubblico. Su ciò è aperto un interessante dibattito che coinvolge l’intera comunità. La proposta della Verri per gli Istituti comprensivi di Pisticci e Marconia si riduce, invece, ad annettere la scuola di primaria di “Monreale” all’Istituto “Padre Pio da Pietralcina” come se questa operazione numerica bastasse a risolvere il problema dello spopolamento e del calo demografico del centro abitato di Pisticci Centro.
Ci vorrebbe ben altro! Ad esempio un programma a breve e medio termine per Pisticci Centro e zone limitrofe finalizzato a stabilizzare il numero degli alunni al di sopra delle 600 unità anzitutto con il potenziamento dell’offerta formativa e dei servizi ( trasporto pubblico, viabilità, parcheggi, centri culturali, centri sportivi, servizi turistici) che avrebbero ricadute anche in termini occupazionali per l’intero territorio, in generale, ed in modo particolare per il centro storico;
- Quanto alla proposta relativa al mantenimento dell’attuale Polo “Giustino Fortunato” ci sembra che questa sia completamente inadeguata poiché contestualmente va ad indebolire i servizi a favore dell’ intera utenza e, la cosa più grave, a depotenziare le specifiche offerte formative dei diversi Istituti . L’offerta formativa del Liceo Classico, proprio perché classico, si caratterizza per specificità in modo completamente diverso rispetto a quelle dell’Alberghiero e dell’Agrario tanté che questi formano giovani con profili di tipo tecnico professionale in linea con la vocazione turistica, agroalimentare ed ambientale del territorio. Non a caso la proposta, sostenuta da una petizione popolare, a favore di un nuovo Polo Agrituristico autonomo con sede a Marconia sta riscuotendo successo anche in tutto il Metapontino in quanto riuscirebbe a rispondere meglio alle esigenze formative nel comparto agricolo, turistico ed alberghiero anche dei comuni limitrofi. In una visione sia di breve che di lungo periodo la soluzione da noi proposta consentirebbe di creare un Polo di eccellenza agro-turistico-alimentare a Marconia, in linea con quanto stabilito dalla Regione Basilicata, in grado di creare una reale prospettiva occupazionale per i giovani e di sostenere lo sviluppo delle aziende che operano nel territorio.
La visione della giunta Verri, a nostro avviso, non consentirebbe il potenziamento dell’offerta formativa , intesa questa come contenuti di conoscenze, di competenze e di abilità, conseguibile attraverso soprattutto l’uso di nuovi laboratori, di beni strumentali, macchine ed attrezzature, campi sperimentali . Dopo l’aggregazione dell’Agrario al Classico questi sono in fase di degrado e abbandono.
La soluzione da noi proposta richiede valorizzazione ed impegno di capitale umano e materiale che vanno ben al di là di una semplice logica numerica ed al di là di una semplice gestione di una scuola che guarda più al suo interno che al territorio in cui opera. Presupposto necessario da cui partire per dar senso e valore all’alternanza “scuola – lavoro” e prospettiva ai giovani.
Per il raggiungimento di tali obiettivi, ambiziosi, se volete, ma necessari per il futuro del territorio, è indispensabile che la Direzione e l’Amministrazione di una scuola non sia vincolata a freddi numeri ma alla specificità ed alla qualità dell’offerta formativa che , nel caso di istituti tecnici e professionali, come l’Agrario e l’Alberghiero, richiedono tempo, competenze, dedizione e capacità manageriali differenti da istituiti ad indirizzo umanistico.
In questo senso la Regione Basilicata, nelle sue linee guida, relative al piano di razionalizzazione 2018/2021 è chiara: “[…] la fusione degli istituti di secondo grado deve realizzarsi preferibilmente tra istituti di istruzione di secondo grado tra loro omogenei per ordine e tipo” e “[…] funzionali alla graduale costruzione di un’offerta formativa di qualità, per il conseguimento di un più elevato successo scolastico e formativo, che sia frutto di forte interazione con il contesto socioeconomico e tenga conto delle peculiari vocazioni e potenzialità del territorio e della domanda espressa dal mondo del lavoro.”
La petizione popolare in atto a favore di un “Polo di eccellenza Agri-Turistico” “ si sposa a pieno” con le linee di guide individuate dalla Regione Basilicata.
In ogni caso, si auspica un incontro costruttivo, anche pubblico, nell’interesse generale e collettivo, perché riteniamo che l’istruzione, la cultura, la formazione cioè la scuola sia il luogo dell’esercizio del diritto allo studio da difendere e salvaguardare.

Prof. Francesco Malvasi
Itas Marconia