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Lomassaro: 'Inaugurato il pullmino di Agata, ma il servizio pubblico dov’è?'

Inaugurazione e benedizione del pullmino comprato dall’associazione Agata per il trasporto degli ammalati di cancro al nosocomio di Rionero in Vulture. Esprimo i miei apprezzamenti alla Presidente Mirna Mastronardi e alle socie-volontarie della giovane associazione, per il lavoro instancabile di un anno nel reperire i fondi per l’acquisto di un mezzo di trasporto per nove persone.
Essendo anch’io Presidente di un’associazione, sono consapevole della fatica, della dedizione, dell’impegno profusi dalla Presidente e dalle volontarie di Agata, per le quali manifesto tutta la mia riconoscenza. Puntuali e doverosi sono stati i ringraziamenti della Presidente per tutti: imprenditori, associazioni, comuni cittadini che hanno permesso, con le loro donazioni, di far acquistare alle amiche di Agata un mezzo di trasporto necessario per rispondere ai bisogni di amici/che colpite da un male che, da molti anni, purtroppo, riguarda anche la nostra comunità. Permettetemi, però, di fare alcune mie riflessioni. Tutto ok! Non ci sono riserve! Mi chiedo: ma…il servizio pubblico dov’è? Come Presidente dell’Unitre di Marconia, con la collaborazione della Presidente Antonella Carbone della Fidapa, ho pensato, un po’ di tempo fa, di far pervenire al Presidente della nostra provincia, la richiesta di una corsa integrativa o aggiuntiva del pullman Grassani-Garofalo o di altra azienda di trasporto pubblico per il nosocomio di Rionero in Vulture. Facendoci portavoce delle famiglie degli ammalati e degli ammalati stessi che non hanno possibilità economiche e che incontrano delle difficoltà per raggiungere il luogo sopra menzionato, per l’attuale orario del pullman Grassani-Garofalo, che non coincide o solo parzialmente con i tempi richiesti dalle loro terapie, le due Presidenti hanno chiesto che, nel programma provinciale del trasporto pubblico, venga prevista una nuova corsa che permetta agli ammalati e ai loro familiari di raggiungere Rionero in Vulture alle ore 8:00, per poter, poi, ripartire alle ore 17:00 e raggiungere, così, i paesi di provenienza della fascia del metapontino, prendendo in considerazione, anche, le coincidenze di altri pullman, che partono dai diversi paesi per trasportare i pas seggeri nei punti di raccolta. Vorrei cogliere l’opportunità che la redazione Pisticci.com dà a tutti di scrivere e pubblicare, affinché tale nostra richiesta venga letta e presa in considerazione dalle forze politiche perché il pubblico preceda sempre l’impegno, altrettanto lodevole delle associazioni, ma non sostitutivo del pubblico.
Permettetemi una seconda riflessione. Inaugurare dei mezzi di trasporto per ammalati di cancro è, comunque, doloroso. Vogliamo tutti insieme: istituzioni, movimenti ambientalisti, associazioni, cittadini, essere all’unisono nella lotta per l’inquinamento del nostro territorio regionale? Dobbiamo continuare a piangere, ogni giorno, i nostri cari che muoiono di tumore? Vogliamo mettere da parte le posizioni campanilistiche, lo stupido protagonismo, gli interessi politici di parte ed altro… per essere tutti insieme, uniti, per un obiettivo comune: porre fine a questo omicidio quotidiano?

Giuseppina Lo Massaro