Da paladini dell’ambiente e leader della comunicazione social, a freddi calcolatori svuotati di qualsiasi attenzione, ascolto e sensibilità nei confronti dei cittadini.
Una parabola quasi compiuta all’indomani degli eventi che sto per raccontare.
Avevo intuito già da un po’ che ci fosse bisogno di migliorare qualcosa soprattutto in termini di comunicazione e collaborazione tra classe dirigente e comunità, tant’è che avevo visto di buon occhio la nuova delega assessorile conferita al Sig. Filippo Ambrosini.
Non immaginavo però che proprio dal nuovo arrivato potessero partire bordate infuocate contro i cittadini.
Un monito che alle mie orecchie è suonato come una vera e propria minaccia del tipo: “Attenti cari compaesani a non rompere troppo le scatole perché è chiaro che ognuno di voi un piccolo scheletro nell’armadio glielo troviamo”.
Sulla pagina facebook di Pisticci.com, in merito alla segnalazione che Giovanni Mastronardi della Lista dei Cittadini ha fatto sul ritrovamento di una discarica abusiva e all’invito ad individuare eventuali responsabilità che potrebbero coinvolgere anche alcuni dipendenti comunali, il buon Ambrosini ha creduto bene di elencare, con l’invito ai “leoni da tastiera” a farsi un esame di coscienza, tutta una serie di crimini che di sicuro, almeno in parte, ognuno di noi ha perpetrato.
Non essere in regola con il pagamento della TARI (senza ricordare che c’è un ricorso al TAR da parte mia e di altri cittadini), avere versato l’olio della frittura nel lavandino, avere occupato un posto riservato ai disabili, non aver pulito il bisognino fatto per strada dal proprio cagnolino, abusi edilizi vari, sacchetti abbandonati sulle spiagge, passi carrabili non autorizzati, auto lavata alle fontane pubbliche con sversamento di detersivi e credo ne abbia in serbo tanti altri.
La comunità di Pisticci da un giorno all’altro, per voce dell’Assessore, si è scoperta composta da una masnada di delinquenti che, come tali, non hanno il diritto di segnalare alcun crimine, di lamentarsi per le inefficienze amministrative, insomma dobbiamo tacere perché in fondo un peccato da confessare e una colpa da espiare ce l’abbiamo tutti.
Rocco Caramuscio
Lista dei Cittadini